Il prossimo fine settimana il 2,3 e 4 Settembre riprende l’attività del Concentus.
Questa volta con una iniziativa molto interessante e fuori dal comune.
Faremo un Workshop con il maestro Matteo Raciti che ci farà entrare nel magico mondo della carta pesta. Con lui visiteremo l’officina dei carri del Carnevale di Viareggio e ci insegnerà le basi della lavorazione con la carta pesta.
Carta colorata
L’intento sarà quello di realizzare un contenitore che poi useremo per realizzare un nostro ikebana.
Tutto questo sarà il pretesto per passare tre giorni con amici e condividere nuove esperienze.
Per questa bellissima opportunità dobbiamo ringraziare Luca Ramacciotti che insieme a Lucio Farinelli, i maestri del Concentus, hanno organizzato questo workshop. Nel prossimo post vedrete le foto della tre giorni.
Questa mattina alle 8,00 iniziava la diretta Zoom con Ms. Suikei SAKAGUCHI (Master instructor of the HQ) per lezione online dal giappone.
La mattinata per me è iniziata presto perchè un’ora prima dell’inizio della lezione dovevamo mandare una foto con i materiali e specificare il tema che intendevo realizzare tra quelli proposti dall’insegnante.
Potevano scegliere tra questi temi:
Text5-3 Arrangements on the Table
Text5-9 Floor Position Arrangement
Text5-13 Glass Containers
Text 5-18 Composition Expressing a Movement
Text 5-23 The Fifty Principals of Sogetsu/31. Ikebana may be comparable to painting,music or sculpture.
Io ho scelto Text 5-23 The Fifty Principals of Sogetsu/31 perchè ho sempre amato poter avvicinare l’ikebana ad un’opera d’arte.
Straccali, bacche di rosa, girasoli e vaso di ceramica
Appena è iniziato il collegamento mi hanno chiesto di fargli vedere l’ikebana a 360°, lo avevo posizionato su un piatto ruotante ed è stato abbastanza semplice farlo girare.
Poi è iniziata la lezione con le due dimostrazioni della Maestra una sullo Tsubo vase e una su Glass containers.
la lezione Zoom
Le due lezioni sono state molto interessanti e ben spiegate. La classe era collegata da tutto il mondo. Che cosa fantastica!
L’ amica Jaana Pirhonen mi ha scattato una foto dal suo PC
Finite le due dimostrazioni sono cominciate le correzioni per tutti i lavori dei partecipanti. Per ogni partecipante era stata fatta una scheda che visualizzavamo mentre l’insegnante ci faceva delle domande inerenti al nostro lavoro.
la mia scheda riassuntiva
Mi è stato chesto a quale arte mi ero ispirata per realizzare la composizione. La scultura.
Cosa è stato più difficile da realizzare. La struttura dei rami.
Nessua correzione e i complimenti della Maestra. 🙂
Finite le correzioni c’è stato il momento delle domande e risposte di approfondimento e poi i saluti di tutta la classe.
I saluti della classe
Questo è il mio ikebana fotografato dopo l’ok della Maestra.
Straccali, bacche di rosa, girasoli
In conclusione è stata una bellissima esperienza, sicuramente da ripetere alla prossima occasione. E’ sempre motivo di crescita confrontarsi con altri ikebanisti che vivono in paesi diversi dall’Italia. Questa volta con una comodità in più stando tranquillamente nel mio soggiorno.
Devo però ringraziare il mio Maestro Luca Ramacciotti che oltre ad insegnarmi questa bellissima Arte, sprona sempre tutte noi a partecipare agli eventi che vengono indetti. Io in genere mi butto sempre, forse anche un pò incoscientemente, ma sono esperienze uniche che è bene cogliere al volo.
Lo scorso fine settimana, io, Ilaria e Patrizia ci siamo aggregate alla lezione d’ikebana tenuta dal Concentus S.G. a Roma.
Il viaggio si è svolto in una atmosfera surreale, le stazioni vuote, il treno con tre persone e la metro, sempre piena, era quasi vuota abbiamo anche trovato posto a sedere!
Arrivate a lezione abbiamo trovato il resto del gruppo intento a lavorare. Con mia grande sorpresa ho ricevuto dei regali per la mia vittora al Concorso Sogetsu. Ringrazio Luca, Lucio, Ilaria per il bellissimo vaso e Silvia per il “cibo” molto apprezzato.
In un clima sereno e come sempre piacevole abbiamo seguito la lezione dei partecipati. E’ sempre molto interessante vedere i Maestri correggere gli allievi e poi devo imparare perchè ho intenzione di cominciare ad insegnare anch’io (con il prezioso aiuto d’Ilaria) probabilmente in autunno, ma di questo parleremo poi.
La cosa bella delle nostre “scorribande” a Roma è che i Maestri ogni volta cercano di “inventarsi” cose nuove da farci fare. Avendo finito il percorso di studio ci propongono temi e composizioni adottando un approccio nuovo, ad un livello superiore, come è giusto fare in un percorso di crescita nello studio di un’arte.
La prima lezione è stata (vista la stagione) quella di rifare la composizione con i Japanese Narcissus (Narcissus tazzetta var. chinensis) utilizzando la tecnica dell’Hagumi.
Narcisi con la tecnica dell’Hagumi – Foto Luca Ramacciotti
Poi uno dei temi più complessi ma sempre affascinate “Disassembling and Rearrangingthe Materials”. La maggiore difficoltà è quella di non ripetere sempre le stesse soluzioni ma interpretare il tema in maniera originale.
Disassembling and Rearrangingthe Materials – Foto Luca Ramacciotti
Terzo tema della giornata Ikebana and Art. Avendo come allievi del Concentus due bravissimi Artisti Marco Scarici e Massimo Alfaioli, i Maestri hanno pensato di utilizzare delle loro opere per abbinarle ai nostri ikebana, il risultato è stato veramente fantastico!
Vi consiglio di guardare tutti i lavori in questa galleria sono veramente stupendi, due arti che si toccano.
“Civita di Bagnoregio” di Massimo Alfaioli – Foto Luca Ramacciotti – il regalo (vaso) Pots Roma
La sera, con chi ha potuto, siamo andati a cena, perchè noi si fa ikebana ma non ci lasciamo sfuggire mai un’occasione per mangiare e festeggiare, come è giusto che sia in un gruppo d’amici.
a cena tutti insieme
Il giorno dopo altre due lezioni, quando andiamo a Roma facciamo sempre più lezioni stando di norma due giorni.
La prima con materiali e vasi tipici del nostro territorio, mio di Ilaria e Luca, la Toscana. Vasi tipo coppe etrusche e come materiali Ulivo, Narcisi e camomilla.
Foto Luca ramacciotti
e poi la lezione che ho apprezzato di più. Costruire un ikebana di grandi dimensioni. Un’installazione mai realizzata, avevamo a disposizione dei materiali bellissimi. Io ed Ilaria, in perfetta sintonia, abbiamo messo a frutto le tecniche imparate in questi anni (legatura e fissaggio della struttura di sostegno all’interno del vaso) per poi andare a posizionare in maniera stabile ed armonica il materiale. Il risultato era mozzafiato!
Installazione mia e Ilaria Mibelli – Foto Luca Ramacciotti
Devo ringraziare il Maestro Lucio Farinelli per questa bellissima esperienza perchè l’idea è stata sua e perchè ci ha messo a disposizione la sua casa, che dopo il lavoro era diventata un campo di battaglia.
Grazie Maestri e grazie Ilaria mi avete reso felice.
Non so da dove iniziare. Lunedì il giorno della pubblicazione dei risultati dell’ottavo concorso Sogetsu vengo svegliata dall’arrivo a raffica di messaggi sul telefono, ancora tra il sonno ascolto un messaggio del mio Maestro Luca Ramacciotti che felicissimo (lo capisco dal tono della voce) mi annuncia che ho vinto il primo premio (Gold Moon Prize) di questa ottava edizione del concorso Sogetsu. Non ci credo!, non credo alle mie orecchie anche perchè anni fa avevo già vinto il premio Magazine e non credevo possibile che avessero dato due premi alla stessa persona.
Con mia grande sorpresa e felicità era vero il Concentus ha fatto strike! Io il primo premio e Debora il secondo! In Italia ma anche in Europa il Concentus è lo Study Group più premiato dalla Sogetsu. Due Gold Moon (Luca ed Io), un Silver a Debora e due Magazine (io e Anne nell’anno del 90 Anniversario della Sogetsu). In tutto 5 premi mica male su otto edizioni del concorso aperto a tutto il mondo!
Ma ora vorrei ripercorrere la “storia” del concorso attraverso la mia partecipazione che fin dalla prima edizione (credo che avessi iniziato quell’anno lo studio dell’ikebana) il nostro Maestro Luca Ramacciotti ci ha sempre incoraggiato a partecipare. In effetti la partecipazione è nata come una sfida verso noi stessi, come un superare i propri limiti per creare qualcosa che fosse rappresentativo del nostro modo di sentire quest’arte, mai avremo pensato a quel tempo che si sarebbe vinto ben 5 volte!
Prima edizione 2013
Seconda edizione 2014
Terza edizione 2015
Quarta edizione 2016
Poi la prima vittoria per “The Sogetsu 90th Anniversary Celebration”
Quinta edizione 2017 “Sogetsu Magazine Prize”
Altre due edizioni
Sesta edizione 2018
Settima edizione 2019
e poi la vittoria
Ottava edizione 2020 Gold Moon Prize
Sono molto felice di questo riconoscimento e delle bellissime parole scritte dalla Iemoto come motivazione.
【The eighth term Golden Moon Prize】
Name:Silvia Barucci(Italy)
Theme:Freestyle
Material:Twisted hazel, Decorative kale
Container:Iron vase
〈Iemoto’s Comment〉
This is a very fascinating piece of work with a unique mood where I felt like I was in a wonderland. The twisted hazel branches, which shoot up in spirals, seem to start moving, and I can feel textures of living plants. The relationship between the black surfaces of the iron vase and the delicate lines drawn by plants entertain our eyes, and the areas of sparseness and density are interestingly structured.
Ma in tutta onestà devo dire che questa non è solo una mia vittoria, ma un riconoscimento a tutto il gruppo del Concentus per le iniziative e le manifestazioni che in tutti questi anni abbiamo organizzato per avvicinare le persone a questa magnifica arte.
Grazie ai Maestri Luca Ramacciotti e Lucio Farinelli e a tutto il Concentus siete splendidi!
Lo scorso fine settimana si è svolto l’evento dell’anno nel mondo dell’ikebana europeo. La Maestra Mika Otani è venuta dal Giappone per tenere una dimostrazione pubblica all’Istituto di Cultura giapponese di Roma e nei due giorni successivi ha tenuto tre workshop su temi della Scuola Sogetsu.
La dimostrazione è stata preparata con molta cura dove io, Ilaria, Silvia e Nanae abbiamo fatto da assistenti a Mika mentre creava i suoi sei ikebana. Una vera professionista.
Preparativi per la dimostrazione – foto Luca Ramacciotti
La dimostrazione di Mika Otani
La dimostrazione di Mika Otani
La dimostrazione di Mika Otani
La dimostrazione è stata un successo e in questa occasione ho conosciuto Luca Gnizio creativo e design che ha prestato due vasi di sua creazioni per la dimostrazione di Mika e Massimo Alfaioli il creativo che ha realizzato la bellissima stampa in edizione limitata che è stata regalata a tutti i partecipanti al workshop.
Luca Gnizio con Mika Otani
Massimo Alfaioli con Mika Otani
Il bello di queste esperienze, a maggior ragione di questa, è che abbiamo conosciuto tante persone nuove (48 partecipanti da tutta Europa) con le quali abbiamo vissuto due giorni condividendo la stessa passione per l’ikebana.
Il Concentus
Il sabato mattina ci siamo ritrovati per organizzare il materiale per il primo workshop e insieme a noi del Concentus si è unito una new entry Vendrice Garvin per gli amici Jimmi, del gruppo Sogetsu di Londra, che è diventato immediatamente uno di noi. Tra lavoro e risate abbiamo preparato tutto in attesa di tutti i partecipanti che sono arrivati dopo pranzo.
Luca Ramacciotti e Vendrice Garvin
Il primo workshop aveva come tema “MATERIALE FRESCO E NON COVENZIONALE”, un tema che mi piace molto e questa volta avevamo dei materiali veramente eccezionali. Io ho scelto dei pezzi di cartapesta che Luca aveva portato da Viareggio che facevano parte di un bellissimo carro di carnevale di Viareggio “ALTA MAREA”. Ho amato subito il materiale e il mio ikebana mi è venuto di getto. Ho iniziato a lavorare ed è quasi arrivato da solo. Mika Sensei ha apprezzato il mio lavoro e di questo ne sono molto felice.
Luca Ramacciotti alla sfilata dei carri di Viareggio
Foto Lorenzo Palombini
La sera tutti a cena insieme per rafforzare i legami e aumentare la complicità con tutto il gruppo.
La cena
Il giorno seguente la mattina nuovo workshop dal tema “LINEA MASSA E COLORE”, tema che ha dato la possibilità anche alle persone che non erano della scuola Sogetsu (c’erano persone della WAFU e della scuola OHARA) di trovarsi un pò più a loro agio. I lavori realizzati sono splendidi. Il mio molto semplice ma in tema.
Foto Lorenzo Palombini
Il pomeriggio ultimo workshop dal tema “SOLO FOGLIE”. Tema bello quanto difficile, giocare con gli stessi colori e non avere il punto focale del fiore. Ho iniziato con una idea ma ad un certo punto ho buttato tutto e ho cambiato vaso e materiale. Alla fine il mio ikebana è questo:
Il mio #Godzilla – Foto Lorenzo Palombini
Il commento di Mika mi ha riempito di gioia, ha detto che sembrava avere il movimento lento ed ondulato dei passi di #godzilla. Direi che ho centrato il tema 🙂
Dopo finito, tutti a cena dove ci siamo salutati con la promessa di rivedrersi presto per vivere nuove avventure sulla “Via dei fiori”.
Quello che posso dire è che ringrazio infinitamente i Maestri Luca Ramacciotti e Lucio Farinelli per aver organizzato questa bellissima esperienza, Mika Otani che ha accettato di venire ad insegnarci quest’arte, tutti i partecipanti ed in particolare le donne del Concentus. Cosa posso dire a che non è potuto o voluto venire #visietepersiilmeglio. Questi eventi sono unici ed irripetibili.
Tutto il gruppo dei partecipanti al Workshop con Mika Otani – foto Lorenzo Palombini
Lo scorso weekend è stato l’ultimo, prima della pausa estiva, in cui parte del Concentus (quello che era presente Luca purtroppo era in Cina per lavoro) si è ritrovato a casa di Caterina Vitellozzi artista e amica del Maestro Lucio Farinelli.
Era stato organizzato una lezione all’aperto nel giardino della casa di Caterina, dove ci è stato concesso di arborizzare tutto quello che volevamo.
Caterina è una bravissima artista del mosaico, e uno dei temi della giornata era appunto “Complementing an Artwork” in cui il nostro ikebana doveva essere abbinato ad un mosaico di Caterina.
Eravamo divisi a gruppi (per semlificare il lavoro al maestro Farinelli) Io, Ilaria e Lucia, Chiara, Patrizia e Nanae e poi Silvia Sordi e Daniela.
Il primo tema è stato Green Plant Materials
Fotografia Ilaria Mibelli – Vaso Luca Ramacciotti
E’ stato molto divertente ed istruttivo girare per il giardino a “caccia” di rami e foglie per realizzare l’ikebana.
Poi abbiamo affrontato un tema nuovo, anche se ricollegabile ad altri della scuola, ovvero “Composition of Black and White“.
Il movimento dei rami e la bellezza del vaso hanno reso questo lavoro molto essenziale, molto “Sogetsu”.
Il terzo ed ultimo lavoro della giornata è stato un lavoro di squadra. Ci siamo messe alla prova con una realizzazione di dimensioni più grandi del solito, anche perchè il mosaico che avevamo scelto era di notevoli dimensioni. Tagliando, forando e legando abbiamo realizzato una struttura che comprendesse e si armonizzasse con il mosaico.
Fotografia Ilaria Mibelli
Per la realizzazione si sono messe a frutto le tecniche imparate l’ultima volta che siamo state a lezione in Belgio e visto che Lucia non era con noi le abbiamo insegnate anche a lei perchè potesse aiutarci nel lavoro.
LIS = Lucia, Ilaria e Silvia
Non solo abbiamo realizzato dei bellissimi lavori, ma era l’aria che si respirava, di gioia e rilassatezza che hanno fatto di un sabato di metà Maggio una giornata speciale. Alla fine della giornata eravamo veramente stanche ma felicissime, giornate come questa riempiono la vita ed il cuore e per questo ringrazio il Maestro Farinelli che ci ha “sopportato” tutto il giorno e Caterina e sua Mamma per l’ospitalità.
Il giorno dopo Io e Ilaria siamo andate da Lucio. Insieme alla Maestra Anne Justo abbiamo passato un’altra bellissima giornata stando insieme e facendo ikebana.
Per i nostri maestri quando andiamo a Roma io ed Ilaria, ma in futuro anche quando ci saranno le altre neomaestre, cercano sempre di proporci temi “nuovi” o la rivisitazione in chiave nuova di temi già affrontati nel percorso di studio. Ovviamente sta anche a noi cercare un approccio diverso, più maturo artisticamente, più adatto al nostro livello.
Vegetables and/or Fruits ia an Arrangement
Seasonal Plant Material – Vaso di Sebastiano Allegrini
Per me l’Ikebana è una parte indissolubile della mia vita, mi piace viverla con i miei compagni di viaggio, non ci sarà mai un motivo valido per non condividere un’esperienza con il gruppo.
Luca Ramacciotti ci sei mancato, ma un ringraziamento speciale va al Maestro Farinelli che ha organizzato tutto questo.
La gita quest’anno è stata molto fuori porta. Il Lunedì di pasquetta ci siamo trovati tutti (Io, Luca Ramacciotti, Lucio Farinelli e Ilaria Mibelli) sul treno che portava a Merano per raggiungere Patrizia impegnata nella realizzazione dell’installazione commissionata a Ilse dall’Azienda di Soggiorno di Merano. Inizialmente era stato chiesto al Concentus di realizzare la stuttura (dopo il successo della mostra dello scorso anno) ma tutti insieme abbiamo deciso di proporre Ilse in quanto più esperta nella realizzazione di strutture di queste dimensioni.
I lavori erano già iniziati la settimana prima con Patrizia e Silvia Pescetelli e poi interrotti per permettere i festeggiamenti della Pasqua.
Il nostro viaggio comincia con il picnic in treno con tanto di tovaglia a quadri e prosecco!
Pranzo di pasquetta
In un clima festoso siamo arrivati a Merano e ci siamo incontrati per cena con il resto degli ikebanisti già presenti.
Il giorno successivo fortunatamente abbiamo potuto lavorare almeno per qualche ora prima che tornasse al completo la squadra ufficiale.
Legatura dei rami
Il 25 aprile è stato inaugurato il Merano Flower Festival con una Merano piena di fiori, il mercatino e gli stand di prodotti dell’artigianato. Neicla e Tore che avevamo cosciuto ad Ivrea durante la mostra che abbiamo fatto al Museo del Garda, ci hanno raggiunto a Merano e la sera siamo andati a cena in un bellissimo e buonissimo ristorante fuori città che ci ha consigliato Patrizia,
una serata piacevole con buon cibo e belle persone fa sempre bene.
L’albero fuori dal ristorante
Il giorno successivo era in programma il Workshop con Angelika Mühlbauer dal tema: Lavorare con le foglie di banano.
Un’esperienza nuova, il materiale molto particolare e non semplice da utilizzare ma imparare è lo scopo che mi pongo quando faccio qualsiasi cosa relaviva all’ikebana, e quando per motivi indipendenti dalla mia volontà non è possibile sento di aver sprecato del tempo prezioso.
Ikebana con foglie di banano – foto Ilaria Mibelli
Di questa trasferta ricorderò molte cose che ho imparato e tante che avrei voluto imparare, il bellissimo sorriso di Patrizia e la gioia di condividere esperienze con il Concentus, lo Study Group del quale facco parte.
Tra cinque giorni è Natale e poi dopo poco il 2018 finirà lasciando il testimone ad un nuovo anno che promette molto bene per l’Ikebana del Concentus Study Group. Ma dei progetti futuri ci sarà tempo per parlare.
Lo scorso fine settimana io ed Ilaria siamo andate a Roma per vivere una due giorni con le altre compagne e prendere lezione dai nostri Maestri che ogni volta inventano cose nuove per stimolare la nostra creatività.
Concentus a pranzo 🙂
Lavorare a casa esercitandosi sforzandosi di proporre cose nuove è un buonissimo esercizio, ma di tanto in tanto, anche se adessio siamo Maestri, è bene confrontarsi con altre persone e vivere l’atmosfera del gruppo. Per questo si fanno i Workshop e crechiamo di andare il più possibile a Roma per seguire le lezioni del Concentus.
Il gruppo ogni anno cresce e progetta cose sempre più belle da fare e realizzare tutti insieme.
Per queste due giornate abbiamo sviluppato alcuni temi vecchi e nuovi ma con una consapevolezza ed esperienza diversa che ha dato, ovviamente, risultati diversi. Per me questo è il processo di crescita in un’Arte!
Il primo “Glass Containers”
Foto Luca Ramacciotti
Poi un lavoro sul movimento “Composition Expressing a moviment” ispirandosi da una bellissima foto di danza del Fotografo Lorenzo Montanelli.
La foto a cui mi sono ispirata
Il mio ikebana – Foto Luca Ramacciotti
Il terzo esercizio è stato quello di realizzare un ikebana che nell’aspetto non ha niente di particolare ma la difficoltà era nel creare un sistema di aggancio che lo rendesse particolaremente stabile, a prova di trasporto!
Foto Luca Ramacciotti
Il quarto lavoro è stato il più creativo, se non altro per il materiale usato e credo per la prima volta sicuramente in Italia ma forse anche altrove.
Il tema era “Free Style arrangement using student’s hand-made containers”
Foto Luca Ramacciotti
Per questo lavoro sono tornata “bambina” per due ore. Il Lego una passione che mi riporta all’infanzia. Ho amato questo lavoro e ringrazio Lucio Farinelli e Luca Ramacciotti per averci proposto questo tema.
E per ultimo uno “Tsubo vase” con un fissaggio nuovo.
Foto Luca Ramacciotti
Con questo lavoro auguro a tutti un Buon Natale e un felice 2019 che per noi del Concentus sarà ricco di nuovi appuntamenti e nuovi lavori e “Sempre avanti sulla via dei fiori”
Dopo la bellissima visita alla mostra del Branch Olandese del Venerdì, il Sabato mattina ci siamo recati nell’Atelier di Ilse (in questo momento in trasferta perchè sta ristrutturando il suo). Il tema delle due giornate è stato le tecniche di fissaggio con il filo.
For this international teachers class we practiced on fixation techniques with wire, and we made an autumn arrangement applying these fixation techniques.
Argomento e tecniche molto interessanti. Come ci ha spegato Ilse queste tecniche di fissaggio sono alla base ti tutte le grandi installazioni/composizioni. Padroneggiare queste tecniche è fondamentale per la crescita in quest’arte.
Nella prima parte abbiamo unito pezzi di legno senza molto senso, solo per prendere confidenza con i vari tipi di fissaggio, nel pomeriggio invece dovevamo costruire una struttura che fosse autoportante utilizzando le tecniche provate la mattina.
Per una questione di spazio abbiamo deciso di lavorare a coppie e naturalmente si sono formate due squadre, io e Luca e Ilaria e Lucio. Devo dire che ci siamo divisi bene, ho lavorato benissimo con Luca, unione di mente e d’intenti e il risultato mi ha emozionato.
Finita la struttura per renderla più “ikebana” abbiamo pensato di unirci i legni dell’esercizio della mattina che casualmente erano rossi.
Un nuovo ed importante insegnamento è venuto da Ilse al momento di unire le due strutture. “Qualsiasi cosa si unisca in un ikebana deve avere un legamen con ciò che è già stato fatto e armonizzarsi all’insieme, non deve mai dare l’impressione di essere appoggiato per caso”.
Luca & Io
laria & Lucio
Il giorno seguente la Domenica mattina, abbiamo lavorato nuovamente con rami e legni alla costruzione di una struttura, che permettesse di creare un ikebana, funzionando da sostegno per il materiale vegetale.
In pratica la funzione della struttura non è quella di renderla visibile, ma di essere lo “srumento” che permette di fissare il materiale vegetale, non potendolo fermare in altro modo in una istallazione e/o grande composizione.
Quindi non è l’intreccio di rami il protagonista, ma è il sostegno.
Insegnamenti preziosi che ringrazio Ilse di averli condivisi con noi, ogni volta che le nostre strade si incrociano sento di fare un passo in più sulla via dei fiori.
Sono un pò in ritardo ma il tempo vola e già siamo ad organizzare il prossimo importantissimo evento ad Ivrea.
Il Workshop è stato un successo come tutti quelli organizzati dal Concentus Study Group.
I temi trattati molto belli ed insoliti.
Il Sabato è iniziato con la bella conferenza della Maestra Alicinio che ci ha raccontato la sua vita e come si è indelebimente intrecciata a quella dell’Ikebana. Esperienze bellissime e ricordi unici, come l’aver conosciuto Hiroshi Teshigahara.
Poi nel pomeriggio il primo Workshop tenuto dal Maestro Lucio Farinelli sull’Aloe.
L’Aloe è una pianta molto bella e con un forte carattere, sono stare realizzate delle composizioni bellissime da tutti i partecipanti (a questo link puoi vedere tutte le foto del workshop).
Io ed Ilaria avevamo già provato l’Aloe in un incontro di qualche tempo fà, una lezione speciale fatta fuoricorso a Roma.
Aloe e celosia – Foto Luca Ramacciotti
Aloe e ortensia – Foto Luca Ramacciotti
Visto che avevamo già usato l’Aloe, Lucio ci ha consigliato di provare con la Sanseveria cilindrica. Una pianta molto particolare, rigida e statica. E’ stata una bella sfida.
Ecco qua i miei ikebana.
Sanseveria cilindrica, ortensia e gypsophila – Foto Lorenzo Palombini
Sanseveria cilindrica, ortensia e gypsophila – Foto Lorenzo Palombini
La Domenica mattina ci siamo divisi in due gruppi, uno seguito dal Maestro Farinelli e uno dal Maestro Luca Ramacciotti.
Il mio gruppo ha iniziato con Lucio a realizzare un ikebana abbinato ad un capo d’abbigliamento. Nello specifico una camicia che per l’occasione era posizionata su un manichino e noi dovevamo rendere con i fiori un elemento unico.
Esperimento molto particolare, creare un ikebana che si armonizzasse con un elemento completamente nuovo. Certo i nostri Maestri sono spesso fonte d’ispirazione per le sfide che ci lanciano, Ikebana e profumi, Ikebana e Gourmet, questa volta Ikebana e vestiti.
La difficoltà comune in questi temi è quella di integrare l’ikebana ad una forma d’arte completamente diversa dalla nostra.
Girasoli, edera e gypsophila – Foto Lorenzo Palombini
Poi il pomeriggio ci siamo scambiati i maestri e con Luca abbiamo affrontato il tema 5-7 “Ikebana solo con materiale non convenzionale”. Un tema molto difficile ma che io amo molto, esattamente non saperi dire perchè ma lo sento abbastanza vicino ed infatti mi sono cimentata diverse volte in questo tipo di realizzazioni.
Maateriale non convenzionale – Foto Lorenzo Palombini
Devo dire che tutte le volte che ho lavorato con questo tema ho realizzato cose a mio avviso interessanti.
Adesso ci aspetta una nuova sfida, una bellissima mostra al Museo Civico d’Ivrea, ma la cosa più bella è che esporranno 5 scuole d’ikebana contemporaneamente e per la Sogetsu in Italia hanno chiesto a noi del Concentus di rappresentarla. Un vero onore del quale sono molto orgogliosa e di cui sento tutta la responsabilità.
Parteciperò con i Maestri Luca Ramacciotti, Lucio Farinelli e Ilaria Mibelli e le due compagne di viaggio Chiara Giani e Patrizia Ferrari.