Una nuova splendida esperienza

Questa mattina alle 8,00 iniziava la diretta Zoom con Ms. Suikei SAKAGUCHI (Master instructor of the HQ) per lezione online dal giappone.

La mattinata per me è iniziata presto perchè un’ora prima dell’inizio della lezione dovevamo mandare una foto con i materiali e specificare il tema che intendevo realizzare tra quelli proposti dall’insegnante.
Potevano scegliere tra questi temi:
Text5-3 Arrangements on the Table
Text5-9 Floor Position Arrangement
Text5-13 Glass Containers
Text 5-18 Composition Expressing a Movement
Text 5-23 The Fifty Principals of Sogetsu/31. Ikebana may be comparable to painting,music or sculpture.
Io ho scelto Text 5-23 The Fifty Principals of Sogetsu/31 perchè ho sempre amato poter avvicinare l’ikebana ad un’opera d’arte.

materiali
Straccali, bacche di rosa, girasoli e vaso di ceramica

Appena è iniziato il collegamento mi hanno chiesto di fargli vedere l’ikebana a 360°, lo avevo posizionato su un piatto ruotante ed è stato abbastanza semplice farlo girare.

Poi è iniziata la lezione con le due dimostrazioni della Maestra una sullo Tsubo vase e una su Glass containers.

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la lezione Zoom

Le due lezioni sono state molto interessanti e ben spiegate. La classe era collegata da tutto il mondo. Che cosa fantastica!

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L’ amica Jaana Pirhonen mi ha scattato una foto dal suo PC

Finite le due dimostrazioni sono cominciate le correzioni per tutti i lavori dei partecipanti. Per ogni partecipante era stata fatta una scheda che visualizzavamo mentre l’insegnante ci faceva delle domande inerenti al nostro lavoro.

scheda
la mia scheda riassuntiva

Mi è stato chesto a quale arte mi ero ispirata per realizzare la composizione. La scultura.
Cosa è stato più difficile da realizzare. La struttura dei rami.
Nessua correzione e i complimenti della Maestra. 🙂

Finite le correzioni c’è stato il momento delle domande e risposte di approfondimento e poi i saluti di tutta la classe.

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I saluti della classe

Questo è il mio ikebana fotografato dopo l’ok della Maestra.

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Straccali, bacche di rosa, girasoli

In conclusione è stata una bellissima esperienza, sicuramente da ripetere alla prossima occasione. E’ sempre motivo di crescita confrontarsi con altri ikebanisti che vivono in paesi diversi dall’Italia. Questa volta con una comodità in più stando tranquillamente nel mio soggiorno.

Devo però ringraziare il mio Maestro Luca Ramacciotti che oltre ad insegnarmi questa bellissima Arte, sprona sempre tutte noi a partecipare agli eventi che vengono indetti. Io in genere mi butto sempre, forse anche un pò incoscientemente, ma sono esperienze uniche che è bene cogliere al volo.

Restate sintonizzati, alla prossima avventura.

Finalmente insieme

Lo scorso sabato, avevamo programmato di incontrarci a Viareggio con Luca Ramacciotti, Lucio Farinelli e Ilaria Mibelli. Era la prima volta che ci vedevamo post lockdown e anche se con qualche ora di ritardo ci siamo ritrovati e nonostante tutto avevamo trovato tutti i materiali che ci sarebbero serviti per realizzare i video e gli ikebana da mandare alla @sogetsu_mono per festeggiare i 60 anni della nostra Iemoto.

Per partecipare al contest l’elemento imprescindibile era quello di usare uno dei bellissimi vasi in metallo che produce la Sogetsu e noi avevamo a disposizione uno dei due che i Maestri avevano portato dal Giappone. La sfida comunque era quella che tutti e tre avremo usato lo stesso vaso che per me era anche il vaso con cui ho vinto l’ottava edizione del concorso Sogetsu su Facebook.

Quindi come non ripetersi? Come non fare cose simili? Devo dire che ci siamo brillantemente riusciti!

Ognuno è partito dall’idea che aveva sviluppato a casa in vista dell’incontro e sono venuti fuori tre lavori (Lucio lo aveva già fatto a Roma) molto diversi ma ognuno con il suo carattere, espressione di ognuno di noi.

Ha iniziato Ilaria con delle foglie di agave secche e dei leucospermum.

Ikebana e Foto Ilaria Mibelli

Poi è toccato a me. Sono partita dallo schizzo che ho fatto dove la cosa più importante era la posizione del vaso.

il mio disegno

Il vaso doveva essere posizionato frontalmente e non di fianco come in quello del concorso, e la composizione avrebbe avuto uno sviluppo orizzontale. Questo mi avrebbe garantito una certa diversità visiva e così è stato.

Ho usato rami colorati di nero e lilium bianchi fotografati su fondo nero dove la luce fa risaltare il movimento orizzontale dei rami. Ilaria è stata bravissima a fare la foto!

Ikebana mio foto Ilaria Mibelli

Poi è stata la volta di Luca, stesso vaso stesso sfondo effetto diverso. Ha usato un abbinamento di materiali che non mi sarebbe mai venuto in mente ma che ha dato un risultato strepitoso, non a caso è il nostro Maestro!

Ikebana di Luca Ramacciotti foto Ilaria MIbelli

Per concludere questa bellissima giornata di ikebana e amicizia siamo andati a cena in un bellissimo ristorante di cucina ricercata e buonissima “Serendepico” ve lo consiglio a Capannori Lucca.

Insieme a cena da Serendepico

Devo dire che non avrei mai rinunciato a questa giornata che già nelle premesse sarebbe stata molto interessate, infatti nonostante i contrattempi sono partita e andata a Viareggio felice di farlo e di rivedere i miei cari amici di vita e d’ikebana.
Questi incontri fanno bene al cuore e alla vita e vi assicuro che coglierò ogni occasione per vivere ancora giornate come questa.
Grazie ragazzi di tutto!

Alla prossima avventura.

 

Dal Lockdown a l’Espoir

Durante il lockdown le iniziative sui social si sono moltiplicate. Tutti abbiamo cercato un modo per poterci sentire vicini e uniti.
E quindi cosa c’è di meglio che condividere la passione per un’Arte? Sono così nate molte iniziative nel mondo del l’ikebana, tanti i “challenges” indetti da ikebanisti di tutto il mondo e ad alcuni ho partecipato con piacere.

Il primo è stato un lavoro per aiutare i nostri amici australiani che sono stati colpiti da un’ondata d’incendi che hanno devastato le foreste e ucciso uomini e animali. A loro sostegno anche una raccolta fondi per un aiuto concreto.

Ikebana per l’Australia

Poi un challenge arrivato dal Giappone iniziato da Masaaki Ozono  che ha poi coinvolto tutto il mondo. “COLLECTCOLORSCHALLENGE”, non proprio ikebana ma un modo per mettersi alla prova con forme, equilibri e colori. Io ho scelto ovviamente il giallo!

E’ stato bandito il nuovo concorso Sogetsu “9th“The Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition” il concorso a cui ho sempre partecipato fin dalla prima edizione e che ho vinto la scorsa edizione.
Questa volta eccezionalmente i lavori vengono pubblicati ogni settimana via via che arrivano e ne possiamo inviare tre.

“Why don’t you place flowers in your rooms while you spend a lot of time at home? We are looking for works out of everyday life and full of your fresh ideas. Make your daily life enjoyable with your work!” 

I lavori devono essere ambientati nelle nostre case a differenza delle volte scorse che hanno sempre avuto sfondi creati ad hoc.
Io come primo lavoro ho sviluppato l’idea che mi era venuta per realizzare l’ikebana ispirato al profumo di Francesca Bianchi “The Black Knight”.

【The 9th term】”Ikebana at home!”
Name:Silvia Barucci(Italy)
Title:Spring smell
Materials:Metal, Dry iris leaves, poppies
Container:Self-made metal sculpture
Comment:My idea was born from the perfume “The Black Knight” by Francesca Bianchi Perfumes. It is the armor of the knight in the middle of the poppy fields after the battle.

L’ikebana ambientato
L’ikebana
La scultura in metallo che fa da vaso realizzata da me

Il prossimo ikebana per il concorso è nella mia mente, devo solo aspettare che sboccino i fiori. Stanno crescendo bene e tra poco potrò realizzarlo.

Luca Ramacciotti dopo aver scritto un articolo sul suo blog, ci ha chiesto di fare un lavoro ispirato alle opere di Giuseppe Carta, scultore che rappresenta frutta e verdura gigantesche nelle sue installazioni.
I nostri lavori avrebbero quindi rispecchiato il tema Sogetsu “Vegetables and/or Fruits in an Arrangement”. Erano appena sbocciate le mie bellissime peonie…

Omaggio a Giuseppe Carta – Peonia e limoni

E siamo arrivati ad oggi, 2 giugno 2020, compleanno di Ilaria Mibelli, amica e compagna sulla “via dei fiori”. La fase 2 è iniziata, abbiamo ricominciato a muoverci con un minimo di normalità e c’è voglia di riappropriarsi della propria vita. Il Branche Française ha indetto una mostra virtuale d’Ikebana dal titolo “L’Espoir” (La speranza) credo che sia un bellissimo modo per ripartire.

Floating – Colori di primavera

Amo questa scuola d’ikebana, la Sogetsu, perché è sempre in movimento, piena di spunti creativi che arrivano da tutto il mondo e in qualche modo ci uniscono.
Le dirette Instagram di Mika Otani e quelle della Sogetsu HQ sono un bellissimo modo per essere vicini e tutti uniti in un unica passione. Sabato prossimo alle 11 ora di Tokioy (4 del mattino da noi, metterò la sveglia) farà la diretta la mostra Iemoto Akane Teshigahara, non vedo l’ora!

Uno Study Group attivo come il nostro, il Concentus,  partecipa sempre con gioia a questi contest ma non smette mai di progettare il futuro.
Siamo già oltre la fase 2, sarà un Settembre fantastico, tutti insieme per condividere, vivere e crescere sulla via dei fiori.

Grazie Concentus, alla prossima avventura.

 

Resilienza

L’ultimo articolo che ho scritto è stato quando ancora non era cominciato tutto questo. Il lockdown per prevenire il diffondersi del Covid-19 ha cambiato tutte le nostre vite.

In questi 59 giorni, nonostante la forzata lontananza abbiamo organizzato tante attività con i “ragazzi” dell’ikebana. Utilizzando quello che siamo riusciti a trovare in giardino o in casa abbiamo cercato di realizzare degli ikebana, ma l’idea di fondo era quella di sentirci vicini anche se distanti.

Abbiamo iniziato con la realizzazione di un ikebana fatto con quello che trovavamo (era la metà di Marzo) ed io che sto in campagna avevo tutti gli alberi fioriti, susini, albicocchi, meli ….

Rami di prunus

Poi mi sono “sfidata” in un secondo lavoro: usare solo fiori e rami fioriti trovati in giardino in un vaso insolito. Non è stato facile ma era quella la sfida e questo il risultato.

Fiori e rami del giardino

Ed intanto il tempo passava ed è arrivata la Pasqua (siamo ai primi di Aprile) e Luca come ogni anno, ha chiamato a raccolta il gruppo chiedendo di realizzare un ikebana per augurare Buona Pasqua a tutto il mondo dell’ikebana.

Without kenzan – Glicine

Anche con questa realizzazione ho utilizzato ciò che il giardino mi offriva, e devo dire che non è poco. Mi sono cimentata in una realizzazione tra le più difficili tecnicamente ma il risultato mi ha ripagato di tutto il lavoro.

In questo periodo, più degli anni scorsi, mi sono guardata intorno cercando i materiali per poter fare ikebana. Molti fiori o arbusti li coltivo appositamente per realizzare i miei ikebana altri nascono spontanei o nei giardini dei vicini che gentilmente mi lasciano prendere.

Cercare i materiali in natura è un bellissimo modo per essere in contatto con l’ambiente, l’ikebana e l’arte che studio. Penso che sia un ottimo esercizio per ogni ikebanista che si possa definire tale, cercare e scegliere il materiale per le proprie realizzazioni, questa scelta porta in se l’idea di ciò che sarà.

Alla prossima avventura.

 

“Virus o non Virus noi siamo arrivate a Roma!”

Lo scorso fine settimana, io, Ilaria e Patrizia ci siamo aggregate alla lezione d’ikebana tenuta dal Concentus S.G. a Roma.

Il viaggio si è svolto in una atmosfera surreale, le stazioni vuote, il treno con tre persone e la metro, sempre piena, era quasi vuota abbiamo anche trovato posto a sedere!

Arrivate a lezione abbiamo trovato il resto del gruppo intento a lavorare. Con mia grande sorpresa ho ricevuto dei regali per la mia vittora al Concorso Sogetsu. Ringrazio Luca, Lucio, Ilaria per il bellissimo vaso e Silvia per il “cibo” molto apprezzato.

In un clima sereno e come sempre piacevole abbiamo seguito la lezione dei partecipati. E’ sempre molto interessante vedere i Maestri correggere gli allievi e poi devo imparare perchè ho intenzione di cominciare ad insegnare anch’io (con il prezioso aiuto d’Ilaria) probabilmente in autunno, ma di questo parleremo poi.

La cosa bella delle nostre “scorribande” a Roma è che i Maestri ogni volta cercano di “inventarsi” cose nuove da farci fare. Avendo finito il percorso di studio ci propongono temi e composizioni adottando un approccio nuovo, ad un livello superiore, come è giusto fare in un percorso di crescita nello studio di un’arte.

La prima lezione è stata (vista la stagione) quella di rifare la composizione con i Japanese Narcissus (Narcissus tazzetta var. chinensis) utilizzando la tecnica dell’Hagumi.

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Narcisi con la tecnica dell’Hagumi – Foto Luca Ramacciotti

Poi uno dei temi più complessi ma sempre affascinate “Disassembling and Rearrangingthe Materials”. La maggiore difficoltà è quella di non ripetere sempre le stesse soluzioni ma interpretare il tema in maniera originale.

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Disassembling and Rearrangingthe Materials – Foto Luca Ramacciotti

Terzo tema della giornata Ikebana and Art. Avendo come allievi del Concentus due bravissimi Artisti Marco Scarici e Massimo Alfaioli, i Maestri hanno pensato di utilizzare delle loro opere per abbinarle ai nostri ikebana, il risultato è stato veramente fantastico!
Vi consiglio di guardare tutti i lavori in questa galleria sono veramente stupendi, due arti che si toccano.

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“Civita di Bagnoregio” di Massimo Alfaioli – Foto Luca Ramacciotti – il regalo (vaso) Pots Roma

La sera, con chi ha potuto, siamo andati a cena, perchè noi si fa ikebana ma non ci lasciamo sfuggire mai un’occasione per mangiare e festeggiare, come è giusto che sia in un gruppo d’amici.

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a cena tutti insieme

Il giorno dopo altre due lezioni, quando andiamo a Roma facciamo sempre più lezioni stando di norma due giorni.

La prima con materiali e vasi tipici del nostro territorio, mio di Ilaria e Luca, la Toscana. Vasi tipo coppe etrusche e come materiali Ulivo, Narcisi e camomilla.

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Foto Luca ramacciotti

e poi la lezione che ho apprezzato di più. Costruire un ikebana di grandi dimensioni. Un’installazione mai realizzata, avevamo a disposizione dei materiali bellissimi. Io ed Ilaria, in perfetta sintonia, abbiamo messo a frutto le tecniche imparate in questi anni (legatura e fissaggio della struttura di sostegno all’interno del vaso) per poi andare a posizionare in maniera stabile ed armonica il materiale. Il risultato era mozzafiato!

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Installazione mia e Ilaria Mibelli – Foto Luca Ramacciotti

Devo ringraziare il Maestro Lucio Farinelli per questa bellissima esperienza perchè l’idea è stata sua e perchè ci ha messo a disposizione la sua casa, che dopo il lavoro era diventata un campo di battaglia.

Grazie Maestri e grazie Ilaria mi avete reso felice.

Alla prossima avventura.

8° 草月みんなのいけばな展 Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition

Non so da dove iniziare. Lunedì il giorno della pubblicazione dei risultati dell’ottavo concorso Sogetsu vengo svegliata dall’arrivo a raffica di messaggi sul telefono, ancora tra il sonno ascolto un messaggio del mio Maestro Luca Ramacciotti che felicissimo (lo capisco dal tono della voce) mi annuncia che ho vinto il primo premio (Gold Moon Prize) di questa ottava edizione del concorso Sogetsu. Non ci credo!, non credo alle mie orecchie anche perchè anni fa avevo già vinto il  premio Magazine e non credevo possibile che avessero dato due premi alla stessa persona.

Con mia grande sorpresa e felicità era vero il Concentus ha fatto strike! Io il primo premio e Debora il secondo! In Italia ma anche in Europa il Concentus è lo Study Group più premiato dalla Sogetsu. Due Gold Moon (Luca ed Io), un Silver a Debora e due Magazine (io e Anne nell’anno del 90 Anniversario della Sogetsu). In tutto 5 premi mica male su otto edizioni del concorso aperto a tutto il mondo!

Ma ora vorrei ripercorrere la “storia” del concorso attraverso la mia partecipazione che fin dalla prima edizione (credo che avessi iniziato quell’anno lo studio dell’ikebana) il nostro Maestro Luca Ramacciotti ci ha sempre incoraggiato a partecipare. In effetti la partecipazione è nata come una sfida verso noi stessi, come un superare i propri limiti per creare qualcosa che fosse rappresentativo del nostro modo di sentire quest’arte, mai avremo pensato a quel tempo che si sarebbe vinto ben 5 volte!

Poi la prima vittoria per “The Sogetsu 90th Anniversary Celebration”

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Quinta edizione 2017 “Sogetsu Magazine Prize”

Altre due edizioni

e poi la vittoria

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Ottava edizione 2020 Gold Moon Prize

Sono molto felice di questo riconoscimento e delle bellissime parole scritte dalla Iemoto come motivazione.

【The eighth term Golden Moon Prize】
Name:Silvia Barucci(Italy)
Theme:Freestyle
Material:Twisted hazel, Decorative kale
Container:Iron vase

〈Iemoto’s Comment〉
This is a very fascinating piece of work with a unique mood where I felt like I was in a wonderland. The twisted hazel branches, which shoot up in spirals, seem to start moving, and I can feel textures of living plants. The relationship between the black surfaces of the iron vase and the delicate lines drawn by plants entertain our eyes, and the areas of sparseness and density are interestingly structured.

Ma in tutta onestà devo dire che questa non è solo una mia vittoria, ma un riconoscimento a tutto il gruppo del Concentus per le iniziative e le manifestazioni che in tutti questi anni abbiamo organizzato per avvicinare le persone a questa magnifica arte.

Grazie ai Maestri Luca Ramacciotti e Lucio Farinelli e a tutto il Concentus siete splendidi!

Campomarzio70 a Firenze

All’inizio di Novembre, Campomarzio70 a Roma, ha presentato una nuova linea di profumi della maison Floraïku ispirati al giappone. Per l’evento di Roma è intervenuta Mika Otani, che si trovava a Roma per il workshop organizzato dal Concentus, come ospite d’eccezione. Alcuni membri del Concentus hanno realizzato degli ikebana ispirati a questi nuovi profumi e uno è stato realizzato da Mika durante una dimostrazione nel negozio. Un evento veramente eccezionale ma come sempre a Roma! (leggi li blog di Luca Ramacciotti sull’evento romano)

Chi di noi non vive a Roma spesso si perde queste bellissime iniziative, ma questa volta qualcosa è cambiato. Durante l’evento Luca ci ha chiamato (me de Ilaria) perchè gli è stato chiesto di “replicare” l’evento anche nel punto vendita di Firenze!

Io e Ilaria abbiamo accettato con gioia e quando sono arrivata a Roma per il workshop, ci sono stati consegnati i profumi a cui ispirarci per le nostre creazioni fiorentine.

Io ho scelto BETWEEN TWO TREES con l’haiku “The owl is wotchin – Twilight – Between two trees”, ed essendo l’unica che vive a Firenze sono andata il mercoledì successivo a montare il mio ikebana che era stato destinato alla vetrina principale.

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Campomarzio70 a Firenze – via della Condotta, 65

Come sono stata felice sia per l’ikebana che ho realizzato nel bellissmo vaso preso da Pots, e anche perchè le persone presenti ed i passanti apprezzavano il mio lavoro.

Il Venerdì era in programma un evento pubblico nel negozio, con tanto di invitati e vernissage. Prima dell’inizio della dimostrazione, fissata per le 18,30 Luca ha realizzato questo bellissimo ikebana che è stato posto in un’altra vetrina del negozio.

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Ikebaba e foto Luca Ramacciotti

La dimostrazione di Luca ed Ilaria, è stata accompagnata dalla spiegazione degli ikebana e dei profumi ai quali erano ispirati, e cosa molto importante sono stati spruzzati i profumi, per far vivere anche l’esperienza olfattiva oltre che visiva al pubblico presente che ha molto apprezzato.

Finito la dimostrazione tutto è continuato con il rinfresco ovviamente in stile giapponese.

Abbiamo lasciato i nostri lavori in negozio e sono tornata la settimana successiva a riprendere i vasi. In questa occasione ho rivisto Lara Chiarabini, Store Manager di Campomarzio70, e con più calma abbiamo avuto modo di parlare, mi ha chiesto di lasciare ancora un pò di tempo l’ikebana di Luca fatto con il materiale secco perchè aveva rifatto al vetrina ma lo aveva utilizzato anche questa volta, devo dire che era perfetto.

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Ikebana Luca Ramacciotti

Tutto questo è avvenuto grazie al mio Maestro Luca Ramacciotti che voglio ringraziare ancora una volta. Ogni volta che si presenta l’occasione cerca sempre di coinvolgerci in eventi e manifestazioni, sempre di altissimo livello, facendoci conoscere luoghi e persone speciali.

Con Lara abbiamo parlato d’ikebana, di fiori e di una eventuale collaborazione futura…. ma di questo vi parlerò in seguito.

Alla prossima avventura.

#mikaotaniinrome

Lo scorso fine settimana si è svolto l’evento dell’anno nel mondo dell’ikebana europeo. La Maestra Mika Otani è venuta dal Giappone per tenere una dimostrazione pubblica all’Istituto di Cultura giapponese di Roma e nei due giorni successivi ha tenuto tre workshop su temi della Scuola Sogetsu.

La dimostrazione è stata preparata con molta cura dove io, Ilaria, Silvia e Nanae abbiamo fatto da assistenti a Mika mentre creava i suoi sei ikebana. Una vera professionista.

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Preparativi per la dimostrazione – foto Luca Ramacciotti

La dimostrazione è stata un successo e in questa occasione ho conosciuto Luca Gnizio creativo e design che ha prestato due vasi di sua creazioni per la dimostrazione di Mika e Massimo Alfaioli il creativo che ha realizzato la bellissima stampa in edizione limitata che è stata regalata a tutti i partecipanti al workshop.

Il bello di queste esperienze, a maggior ragione di questa, è che abbiamo conosciuto tante persone nuove (48 partecipanti da tutta Europa) con le quali abbiamo vissuto due giorni condividendo la stessa passione per l’ikebana.

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Il Concentus

Il sabato mattina ci siamo ritrovati per organizzare il materiale per il primo workshop e insieme a noi del Concentus si è unito una new entry Vendrice Garvin per gli amici Jimmi, del gruppo Sogetsu di Londra, che è diventato immediatamente uno di noi. Tra lavoro e risate abbiamo preparato tutto in attesa di tutti i partecipanti che sono arrivati dopo pranzo.

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Luca Ramacciotti e Vendrice Garvin

Il primo workshop aveva come tema “MATERIALE FRESCO E NON COVENZIONALE”, un tema che mi piace molto e questa volta avevamo dei materiali veramente eccezionali. Io ho scelto dei pezzi di cartapesta che Luca aveva portato da Viareggio che facevano parte di un bellissimo carro di carnevale di Viareggio “ALTA MAREA”. Ho amato subito il materiale e il mio ikebana mi è venuto di getto. Ho iniziato a lavorare ed è quasi arrivato da solo. Mika Sensei ha apprezzato il mio lavoro e di questo ne sono molto felice.

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Luca Ramacciotti alla sfilata dei carri di Viareggio

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Foto Lorenzo Palombini

La sera tutti a cena insieme per rafforzare i legami e aumentare la complicità con tutto il gruppo.

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La cena

Il giorno seguente la mattina nuovo workshop dal tema “LINEA MASSA E COLORE”, tema che ha dato la possibilità anche alle persone che non erano della scuola Sogetsu (c’erano persone della WAFU e della scuola OHARA) di trovarsi un pò più a loro agio. I lavori realizzati sono splendidi. Il mio molto semplice ma in tema.

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Foto Lorenzo Palombini

Il pomeriggio ultimo workshop dal tema “SOLO FOGLIE”. Tema bello quanto difficile, giocare con gli stessi colori e non avere il punto focale del fiore. Ho iniziato con una idea ma ad un certo punto ho buttato tutto e ho cambiato vaso e materiale. Alla fine il mio ikebana è questo:

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Il mio #Godzilla – Foto Lorenzo Palombini

Il commento di Mika mi ha riempito di gioia, ha detto che sembrava avere il movimento lento ed ondulato dei passi di #godzilla. Direi che ho centrato il tema 🙂

Dopo finito, tutti a cena dove ci siamo salutati con la promessa di rivedrersi presto per vivere nuove avventure sulla “Via dei fiori”.

Quello che posso dire è che ringrazio infinitamente i Maestri Luca Ramacciotti e Lucio Farinelli per aver organizzato questa bellissima esperienza, Mika Otani che ha accettato di venire ad insegnarci quest’arte, tutti i partecipanti ed in particolare le donne del Concentus. Cosa posso dire a che non è potuto o voluto venire #visietepersiilmeglio. Questi eventi sono unici ed irripetibili.

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Tutto il gruppo dei partecipanti al Workshop con Mika Otani – foto Lorenzo Palombini

Grazie a tutti e alla prossima avventura.

A questo link potete vedere i lavori di tutti i partecipanti
Ikebana del workshop con Mika Otani

Etruscan Water di Francesca Bianchi

Che i profumi di Francesca Bianchi siano tra i miei preferiti non è un mistero e quando ho visto che ne erano usciti due nuovi ho espersso il desiderio di poterli sentire. Così nel giro di pochi giorni, Francesca mi ha inviato i due sample.

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I due sample di Francesca Bianchi

Etruscan Water mi ha colpito per la sua freschezza, è un profumo che apprezzi ogni giorno di più indossandolo. Infatti l’ho portato per molti giorni, tutto il giorno. L’ho tenuto sulla pelle e di tanto in tanto mi arrivava un lieve odore che mi ricordava qualcosa, una pianta, un colore, una forma. Ho lasciato che il tempo formasse nella mia mente l’idea di come “materializzare” questo profumo.

Prima è nato un disegno di quello che avrei voluto fare, ma si sa che tra disegno e realtà c’è molta differenza.

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il mio schizzo

L’unica cosa chiara fin da subito erano i colori (bianco e verde) e il vaso che doveva essere trasparente per valorizzare l’acqua.

Ho cercato dei fiori che assomigliassero ai fiori d’arancio (tra i sentori ci sono gli agrumi) e ho scelto i fiori di Bouvardia non trovando quelli d’arancio, poi ho usato del Viburno verde, dei Garofani bianchi, Ortensia verde, Rose bianche.

Tante varietà di materiali perchè il colore doveva essere variegato come è il profumo che ti colpisce con le sue sfaccettature.

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L’ikebana

La location è stata un’idea del mio Maestro Luca Ramacciotti. Mi ha proposto di fotografare l’ikebana vicino ad un muro di pietra per richiamare alla mente le rovine Etrusche, in effetti rispetto alla foto scattata sul fondo anonimo questa ha molto più carattere.

Ho inviato la foto anche a Francesca e ne è rimasta colpita e contenta. Ne sono felice in fondo è anche “opera” sua.  🙂

I sentori del profumo Etruscan Water: Bergamotto, Mandarino verde, Pompelmo, Petit- Grain, Basilico, Carvi, Immortelle, Gelsomino, Radice di Iris, Muschio, Ambra Grigia, Labdanum, Vetiver, Muschio di Quercia.

Grazie a tutti e alla prossima avventura.

Merano Flower Festival

La gita quest’anno è stata molto fuori porta. Il Lunedì di pasquetta ci siamo trovati tutti (Io, Luca Ramacciotti, Lucio Farinelli e Ilaria Mibelli) sul treno che portava a Merano per raggiungere Patrizia impegnata nella realizzazione dell’installazione commissionata a Ilse dall’Azienda di Soggiorno di Merano. Inizialmente era stato chiesto al Concentus di realizzare la stuttura (dopo il successo della mostra dello scorso anno) ma tutti insieme abbiamo deciso di proporre Ilse in quanto più esperta nella realizzazione di strutture di queste dimensioni.

I lavori erano già iniziati la settimana prima con Patrizia e Silvia Pescetelli e poi interrotti per permettere i festeggiamenti della Pasqua.

Il nostro viaggio comincia con il picnic in treno con tanto di tovaglia a quadri e prosecco!

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Pranzo di pasquetta

In un clima festoso siamo arrivati a Merano e ci siamo incontrati per cena con il resto degli ikebanisti già presenti.

Il giorno successivo fortunatamente abbiamo potuto lavorare almeno per qualche ora prima che tornasse al completo la squadra ufficiale.

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Legatura dei rami

Il 25 aprile è stato inaugurato il Merano Flower Festival con una Merano piena di fiori, il mercatino e gli stand di prodotti dell’artigianato. Neicla e Tore che avevamo cosciuto ad Ivrea durante la mostra che abbiamo fatto al Museo del Garda, ci hanno raggiunto a Merano e la sera siamo andati a cena in un bellissimo e buonissimo ristorante fuori città che ci ha consigliato Patrizia,

una serata piacevole con buon cibo e belle persone fa sempre bene.

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L’albero fuori dal ristorante

Il giorno successivo era in programma il Workshop con Angelika Mühlbauer dal tema: Lavorare con le foglie di banano.

Un’esperienza nuova, il materiale molto particolare e non semplice da utilizzare ma imparare è lo scopo che mi pongo quando faccio qualsiasi cosa relaviva all’ikebana, e quando per motivi indipendenti dalla mia volontà non è possibile sento di aver sprecato del tempo prezioso.

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Ikebana con foglie di banano – foto Ilaria Mibelli

Di questa trasferta ricorderò molte cose che ho imparato e tante che avrei voluto imparare, il bellissimo sorriso di Patrizia e la gioia di condividere esperienze con il Concentus, lo Study Group del quale facco parte.

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Glicine

Grazie a tutti e alla prossima avventura.