Una nuova splendida esperienza

Questa mattina alle 8,00 iniziava la diretta Zoom con Ms. Suikei SAKAGUCHI (Master instructor of the HQ) per lezione online dal giappone.

La mattinata per me è iniziata presto perchè un’ora prima dell’inizio della lezione dovevamo mandare una foto con i materiali e specificare il tema che intendevo realizzare tra quelli proposti dall’insegnante.
Potevano scegliere tra questi temi:
Text5-3 Arrangements on the Table
Text5-9 Floor Position Arrangement
Text5-13 Glass Containers
Text 5-18 Composition Expressing a Movement
Text 5-23 The Fifty Principals of Sogetsu/31. Ikebana may be comparable to painting,music or sculpture.
Io ho scelto Text 5-23 The Fifty Principals of Sogetsu/31 perchè ho sempre amato poter avvicinare l’ikebana ad un’opera d’arte.

materiali
Straccali, bacche di rosa, girasoli e vaso di ceramica

Appena è iniziato il collegamento mi hanno chiesto di fargli vedere l’ikebana a 360°, lo avevo posizionato su un piatto ruotante ed è stato abbastanza semplice farlo girare.

Poi è iniziata la lezione con le due dimostrazioni della Maestra una sullo Tsubo vase e una su Glass containers.

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la lezione Zoom

Le due lezioni sono state molto interessanti e ben spiegate. La classe era collegata da tutto il mondo. Che cosa fantastica!

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L’ amica Jaana Pirhonen mi ha scattato una foto dal suo PC

Finite le due dimostrazioni sono cominciate le correzioni per tutti i lavori dei partecipanti. Per ogni partecipante era stata fatta una scheda che visualizzavamo mentre l’insegnante ci faceva delle domande inerenti al nostro lavoro.

scheda
la mia scheda riassuntiva

Mi è stato chesto a quale arte mi ero ispirata per realizzare la composizione. La scultura.
Cosa è stato più difficile da realizzare. La struttura dei rami.
Nessua correzione e i complimenti della Maestra. 🙂

Finite le correzioni c’è stato il momento delle domande e risposte di approfondimento e poi i saluti di tutta la classe.

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I saluti della classe

Questo è il mio ikebana fotografato dopo l’ok della Maestra.

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Straccali, bacche di rosa, girasoli

In conclusione è stata una bellissima esperienza, sicuramente da ripetere alla prossima occasione. E’ sempre motivo di crescita confrontarsi con altri ikebanisti che vivono in paesi diversi dall’Italia. Questa volta con una comodità in più stando tranquillamente nel mio soggiorno.

Devo però ringraziare il mio Maestro Luca Ramacciotti che oltre ad insegnarmi questa bellissima Arte, sprona sempre tutte noi a partecipare agli eventi che vengono indetti. Io in genere mi butto sempre, forse anche un pò incoscientemente, ma sono esperienze uniche che è bene cogliere al volo.

Restate sintonizzati, alla prossima avventura.

Dal Lockdown a l’Espoir

Durante il lockdown le iniziative sui social si sono moltiplicate. Tutti abbiamo cercato un modo per poterci sentire vicini e uniti.
E quindi cosa c’è di meglio che condividere la passione per un’Arte? Sono così nate molte iniziative nel mondo del l’ikebana, tanti i “challenges” indetti da ikebanisti di tutto il mondo e ad alcuni ho partecipato con piacere.

Il primo è stato un lavoro per aiutare i nostri amici australiani che sono stati colpiti da un’ondata d’incendi che hanno devastato le foreste e ucciso uomini e animali. A loro sostegno anche una raccolta fondi per un aiuto concreto.

Ikebana per l’Australia

Poi un challenge arrivato dal Giappone iniziato da Masaaki Ozono  che ha poi coinvolto tutto il mondo. “COLLECTCOLORSCHALLENGE”, non proprio ikebana ma un modo per mettersi alla prova con forme, equilibri e colori. Io ho scelto ovviamente il giallo!

E’ stato bandito il nuovo concorso Sogetsu “9th“The Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition” il concorso a cui ho sempre partecipato fin dalla prima edizione e che ho vinto la scorsa edizione.
Questa volta eccezionalmente i lavori vengono pubblicati ogni settimana via via che arrivano e ne possiamo inviare tre.

“Why don’t you place flowers in your rooms while you spend a lot of time at home? We are looking for works out of everyday life and full of your fresh ideas. Make your daily life enjoyable with your work!” 

I lavori devono essere ambientati nelle nostre case a differenza delle volte scorse che hanno sempre avuto sfondi creati ad hoc.
Io come primo lavoro ho sviluppato l’idea che mi era venuta per realizzare l’ikebana ispirato al profumo di Francesca Bianchi “The Black Knight”.

【The 9th term】”Ikebana at home!”
Name:Silvia Barucci(Italy)
Title:Spring smell
Materials:Metal, Dry iris leaves, poppies
Container:Self-made metal sculpture
Comment:My idea was born from the perfume “The Black Knight” by Francesca Bianchi Perfumes. It is the armor of the knight in the middle of the poppy fields after the battle.

L’ikebana ambientato
L’ikebana
La scultura in metallo che fa da vaso realizzata da me

Il prossimo ikebana per il concorso è nella mia mente, devo solo aspettare che sboccino i fiori. Stanno crescendo bene e tra poco potrò realizzarlo.

Luca Ramacciotti dopo aver scritto un articolo sul suo blog, ci ha chiesto di fare un lavoro ispirato alle opere di Giuseppe Carta, scultore che rappresenta frutta e verdura gigantesche nelle sue installazioni.
I nostri lavori avrebbero quindi rispecchiato il tema Sogetsu “Vegetables and/or Fruits in an Arrangement”. Erano appena sbocciate le mie bellissime peonie…

Omaggio a Giuseppe Carta – Peonia e limoni

E siamo arrivati ad oggi, 2 giugno 2020, compleanno di Ilaria Mibelli, amica e compagna sulla “via dei fiori”. La fase 2 è iniziata, abbiamo ricominciato a muoverci con un minimo di normalità e c’è voglia di riappropriarsi della propria vita. Il Branche Française ha indetto una mostra virtuale d’Ikebana dal titolo “L’Espoir” (La speranza) credo che sia un bellissimo modo per ripartire.

Floating – Colori di primavera

Amo questa scuola d’ikebana, la Sogetsu, perché è sempre in movimento, piena di spunti creativi che arrivano da tutto il mondo e in qualche modo ci uniscono.
Le dirette Instagram di Mika Otani e quelle della Sogetsu HQ sono un bellissimo modo per essere vicini e tutti uniti in un unica passione. Sabato prossimo alle 11 ora di Tokioy (4 del mattino da noi, metterò la sveglia) farà la diretta la mostra Iemoto Akane Teshigahara, non vedo l’ora!

Uno Study Group attivo come il nostro, il Concentus,  partecipa sempre con gioia a questi contest ma non smette mai di progettare il futuro.
Siamo già oltre la fase 2, sarà un Settembre fantastico, tutti insieme per condividere, vivere e crescere sulla via dei fiori.

Grazie Concentus, alla prossima avventura.

 

“Virus o non Virus noi siamo arrivate a Roma!”

Lo scorso fine settimana, io, Ilaria e Patrizia ci siamo aggregate alla lezione d’ikebana tenuta dal Concentus S.G. a Roma.

Il viaggio si è svolto in una atmosfera surreale, le stazioni vuote, il treno con tre persone e la metro, sempre piena, era quasi vuota abbiamo anche trovato posto a sedere!

Arrivate a lezione abbiamo trovato il resto del gruppo intento a lavorare. Con mia grande sorpresa ho ricevuto dei regali per la mia vittora al Concorso Sogetsu. Ringrazio Luca, Lucio, Ilaria per il bellissimo vaso e Silvia per il “cibo” molto apprezzato.

In un clima sereno e come sempre piacevole abbiamo seguito la lezione dei partecipati. E’ sempre molto interessante vedere i Maestri correggere gli allievi e poi devo imparare perchè ho intenzione di cominciare ad insegnare anch’io (con il prezioso aiuto d’Ilaria) probabilmente in autunno, ma di questo parleremo poi.

La cosa bella delle nostre “scorribande” a Roma è che i Maestri ogni volta cercano di “inventarsi” cose nuove da farci fare. Avendo finito il percorso di studio ci propongono temi e composizioni adottando un approccio nuovo, ad un livello superiore, come è giusto fare in un percorso di crescita nello studio di un’arte.

La prima lezione è stata (vista la stagione) quella di rifare la composizione con i Japanese Narcissus (Narcissus tazzetta var. chinensis) utilizzando la tecnica dell’Hagumi.

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Narcisi con la tecnica dell’Hagumi – Foto Luca Ramacciotti

Poi uno dei temi più complessi ma sempre affascinate “Disassembling and Rearrangingthe Materials”. La maggiore difficoltà è quella di non ripetere sempre le stesse soluzioni ma interpretare il tema in maniera originale.

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Disassembling and Rearrangingthe Materials – Foto Luca Ramacciotti

Terzo tema della giornata Ikebana and Art. Avendo come allievi del Concentus due bravissimi Artisti Marco Scarici e Massimo Alfaioli, i Maestri hanno pensato di utilizzare delle loro opere per abbinarle ai nostri ikebana, il risultato è stato veramente fantastico!
Vi consiglio di guardare tutti i lavori in questa galleria sono veramente stupendi, due arti che si toccano.

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“Civita di Bagnoregio” di Massimo Alfaioli – Foto Luca Ramacciotti – il regalo (vaso) Pots Roma

La sera, con chi ha potuto, siamo andati a cena, perchè noi si fa ikebana ma non ci lasciamo sfuggire mai un’occasione per mangiare e festeggiare, come è giusto che sia in un gruppo d’amici.

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a cena tutti insieme

Il giorno dopo altre due lezioni, quando andiamo a Roma facciamo sempre più lezioni stando di norma due giorni.

La prima con materiali e vasi tipici del nostro territorio, mio di Ilaria e Luca, la Toscana. Vasi tipo coppe etrusche e come materiali Ulivo, Narcisi e camomilla.

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Foto Luca ramacciotti

e poi la lezione che ho apprezzato di più. Costruire un ikebana di grandi dimensioni. Un’installazione mai realizzata, avevamo a disposizione dei materiali bellissimi. Io ed Ilaria, in perfetta sintonia, abbiamo messo a frutto le tecniche imparate in questi anni (legatura e fissaggio della struttura di sostegno all’interno del vaso) per poi andare a posizionare in maniera stabile ed armonica il materiale. Il risultato era mozzafiato!

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Installazione mia e Ilaria Mibelli – Foto Luca Ramacciotti

Devo ringraziare il Maestro Lucio Farinelli per questa bellissima esperienza perchè l’idea è stata sua e perchè ci ha messo a disposizione la sua casa, che dopo il lavoro era diventata un campo di battaglia.

Grazie Maestri e grazie Ilaria mi avete reso felice.

Alla prossima avventura.

Lavoro di squadra

Lo scorso weekend è stato l’ultimo, prima della pausa estiva, in cui parte del Concentus (quello che era presente Luca purtroppo era in Cina per lavoro) si è ritrovato a casa di Caterina Vitellozzi artista e amica del Maestro Lucio Farinelli.

Era stato organizzato una lezione all’aperto nel giardino della casa di Caterina, dove ci è stato concesso di arborizzare tutto quello che volevamo.

Caterina è una bravissima artista del mosaico, e uno dei temi della giornata era appunto “Complementing an Artwork” in cui il nostro ikebana doveva essere abbinato ad un mosaico di Caterina.

Eravamo divisi a gruppi (per semlificare il lavoro al maestro Farinelli) Io, Ilaria e Lucia, Chiara, Patrizia e Nanae e poi Silvia Sordi e Daniela.

Il primo tema è stato Green Plant Materials

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Fotografia Ilaria Mibelli – Vaso Luca Ramacciotti

E’ stato molto divertente ed istruttivo girare per il giardino a “caccia” di rami e foglie per realizzare l’ikebana.

Poi abbiamo affrontato un tema nuovo, anche se ricollegabile ad altri della scuola, ovvero “Composition of Black and White“.

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Fotografia Ilaria Mibelli – Vaso Sebastiano Allegrini

Il movimento dei rami e la bellezza del vaso hanno reso questo lavoro molto essenziale, molto “Sogetsu”.

Il terzo ed ultimo lavoro della giornata è stato un lavoro di squadra. Ci siamo messe alla prova con una realizzazione di dimensioni più grandi del solito, anche perchè il mosaico che avevamo scelto era di notevoli dimensioni. Tagliando, forando e legando abbiamo realizzato una struttura che comprendesse e si armonizzasse con il  mosaico.

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Fotografia Ilaria Mibelli

Per la realizzazione si sono messe a frutto le tecniche imparate l’ultima volta che siamo state a lezione in Belgio e visto che Lucia non era con noi le abbiamo insegnate anche a lei perchè potesse aiutarci nel lavoro.

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LIS = Lucia, Ilaria e Silvia

Non solo abbiamo realizzato dei bellissimi lavori, ma era l’aria che si respirava, di gioia e rilassatezza che hanno fatto di un sabato di metà Maggio una giornata speciale. Alla fine della giornata eravamo veramente stanche ma felicissime, giornate come questa riempiono la vita ed il cuore e per questo ringrazio il Maestro Farinelli che ci ha “sopportato” tutto il giorno e Caterina e sua Mamma per l’ospitalità.

Il giorno dopo Io e Ilaria siamo andate da Lucio. Insieme alla Maestra Anne Justo abbiamo passato un’altra bellissima giornata stando insieme e facendo ikebana.

Per i nostri maestri quando andiamo a Roma io ed Ilaria, ma in futuro anche quando ci saranno le altre neomaestre, cercano sempre di proporci temi “nuovi” o la rivisitazione in chiave nuova di temi già affrontati nel percorso di studio. Ovviamente sta anche a noi cercare un approccio diverso, più maturo artisticamente, più adatto al nostro livello.

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Vegetables and/or Fruits ia an Arrangement

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Seasonal Plant Material – Vaso di Sebastiano Allegrini

Per me l’Ikebana è una parte indissolubile della mia vita, mi piace viverla con i miei compagni di viaggio, non ci sarà mai un motivo valido per non condividere un’esperienza con il gruppo.

Luca Ramacciotti ci sei mancato, ma un ringraziamento speciale va al Maestro Farinelli che ha organizzato tutto questo.

Grazie a tutti e alla prossima avventura.

Merano Flower Festival

La gita quest’anno è stata molto fuori porta. Il Lunedì di pasquetta ci siamo trovati tutti (Io, Luca Ramacciotti, Lucio Farinelli e Ilaria Mibelli) sul treno che portava a Merano per raggiungere Patrizia impegnata nella realizzazione dell’installazione commissionata a Ilse dall’Azienda di Soggiorno di Merano. Inizialmente era stato chiesto al Concentus di realizzare la stuttura (dopo il successo della mostra dello scorso anno) ma tutti insieme abbiamo deciso di proporre Ilse in quanto più esperta nella realizzazione di strutture di queste dimensioni.

I lavori erano già iniziati la settimana prima con Patrizia e Silvia Pescetelli e poi interrotti per permettere i festeggiamenti della Pasqua.

Il nostro viaggio comincia con il picnic in treno con tanto di tovaglia a quadri e prosecco!

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Pranzo di pasquetta

In un clima festoso siamo arrivati a Merano e ci siamo incontrati per cena con il resto degli ikebanisti già presenti.

Il giorno successivo fortunatamente abbiamo potuto lavorare almeno per qualche ora prima che tornasse al completo la squadra ufficiale.

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Legatura dei rami

Il 25 aprile è stato inaugurato il Merano Flower Festival con una Merano piena di fiori, il mercatino e gli stand di prodotti dell’artigianato. Neicla e Tore che avevamo cosciuto ad Ivrea durante la mostra che abbiamo fatto al Museo del Garda, ci hanno raggiunto a Merano e la sera siamo andati a cena in un bellissimo e buonissimo ristorante fuori città che ci ha consigliato Patrizia,

una serata piacevole con buon cibo e belle persone fa sempre bene.

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L’albero fuori dal ristorante

Il giorno successivo era in programma il Workshop con Angelika Mühlbauer dal tema: Lavorare con le foglie di banano.

Un’esperienza nuova, il materiale molto particolare e non semplice da utilizzare ma imparare è lo scopo che mi pongo quando faccio qualsiasi cosa relaviva all’ikebana, e quando per motivi indipendenti dalla mia volontà non è possibile sento di aver sprecato del tempo prezioso.

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Ikebana con foglie di banano – foto Ilaria Mibelli

Di questa trasferta ricorderò molte cose che ho imparato e tante che avrei voluto imparare, il bellissimo sorriso di Patrizia e la gioia di condividere esperienze con il Concentus, lo Study Group del quale facco parte.

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Glicine

Grazie a tutti e alla prossima avventura.

Si riparte da Roma

Anche se ho finito il quinto anno di studi e ho preso il diploma da Maestro, ritengo che ancora ci sia moltissimo, per non dire quasi tutto, da imparare di quest’Arte meravigliosa che è l’Ikebana Sogetsu.

Per questo motivo, con Ilaria (la mia amica maestra d’ikebana di Livorno) ogni due mesi andiamo a trovare il nostro gruppo di studio a Roma e con l’occasione perndiamo lezioni dai nostri Maestri Luca Ramacciotti e Lucio Farinielli.

E’ bello vivere l’atmosfera del gruppo e lavorare insieme, si trovano soluzioni creative che da sola forse non avrei trovato. Per me studiare ikebana è stato ed è un nuovo modo di vivere che mi sono scelta, che ho voluto fermamente e che mi impegno a mantenere con sempre rinnovata curiosità ed entusiasmo.

Devo dire che Luca Ramaciotti e Lucio Farinelli fanno veramente di tutto per organizzarci delle lezioni sempre nuove che stimolino la nostra fantasia e creatività.

Questa volta abbiamo affrontato il tema dello TSURIBANA, ma non in maniera “classica”, il nostro contenitore era formato da tre fialette di vetro.

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Tsuribana – Foto Luca Ramacciotti

La deicatezza dei fiori di pesco e del ranuncolo rosa mi ha conquistato e questo è stato il mio primo lavoro.

Il secondo ikebana realizzato è stato quello dal tema NARCISSUS. Il lavoro deve essere realizzato con un solo tipo di materiale.

In questo ikebana la primavera è arivata in tutto il suo splendore. I narcisi sono il fiore che più mi ricorda la primavera perchè i campi intorno a casa mia si riempiono di questi bellissimi fiori quando il freddo dell’inverno lascia il passo alla tiepida primavera.

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Narcissus – Foto Luca Ramacciotti

Il giorno dopo eravamo solo io, Ilaria, Luca e Lucio ma il tempo è volato. Abbiamo passato insieme delle bellissime ore lavorando e confrontandoci sui lavori prima, durante e dopo la realizzazione.

Come lo scorso anno avevamo fatto a Viareggio con Luca, abbiamo chiesto di poter realizzare degli ikebana che avessero come tema il CARNEVALE. Per questo ci è stato messo a disposizine, oltre ai fiori e ai rami, una serie infinita di vasi (i loro vasi) e i materiali più disparati. Dai colori alimentari per colorare l’acqua, alle strisce di plastica fluorescenti portate dai loro vaggi in Giappone, le sferie di corda colorate comprate in argentina e qualsiasi altra cosa avessimo voluto basta chiederla, loro l’avrebbero tirata fuori dall’armadio.

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Carnevale – Foto Luca Ramacciotti

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Carnevale – Foto Luca Ramacciotti

Come ultimo lavoro il tema scelto era DRIED, BLEACHED OR COLORED MATERIALS. Mentre stavo scegliendo il vaso da utilizzare Luca è arrivato tenendo in mano il meraviglioso vaso di Jeff Shapiro smaltato da Sebastiano Allegrini. Vaso di una bellezza unica che devo dire perfetto per il tema che dovevo realizzare.

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Dried, Bleached or Colored Materialsvaso di Jeff Shapiro – Foto Luca Ramacciotti

Questo è un tema che amo molto, il contrasto tra i due materiali (secco e fresco) mi piace molto e non so, lo sento mio.

Come sempre ringrazio i Maestri Luca e Lucio per aiutarci a crescere percorrendo insieme la Via dei Fiori. Grazie alla mia compagna Ilaria, amica e compagna di studio con la quale condivido questo percorso. E grazie a tutti i membri del Concentu Study Group che incontro sempre con molta gioia.

La prossima sarà a Merano a fine Aprile, ma di questo abbiamo tempo di parlare.

A presto risentirci.

First Ikebana of 2019

Il 2019 è iniziato e anche la mia attività di ikebanista è ripresa. Come primo ikebana dell’anno cerco di realizzare sempre uno stile base.
Questo esercizio lo faccio per riscoprire una composizione che ho fatto all’inizio del mio percorso realizzata oggi con l’esperienza e consapevolezza dei miei anni di studio.

Quest’anno ho scelto di realizzare una Variation No.3 Upright Style Nageire.

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Magnolia e lilium – Ikebana e foto mie

Venerdì uscita da lavoro sono passata del mio grosista, ho scelto i fiori e per strada ho raccolto dei rami. La mattina dopo, quando mi sono messa in giardino a realizzare il mio ikebana (era una bellissima giornata di sole e si stava bene) mi sono resa conto che i rami che avevo pensato di usare non si  adattavano alla “forza” dei fiori, avrei dovuto usare dei rami con delle foglie più presenti.

Facendo un giro in giardino trovato perfetti dei rami di magniolia. Presi i rami, ho pulito le foglie per renderle lucide, ho scelto il vaso (questo vaso l’ho comprato all’inizio del mio percorso di studio su un sito giapponese) e ho iniziato ad osservare il materiale.

Posto nel vaso l’ancoraggio (Jumonji-dome) ho scelto attentamente tra tutti i rami quello che sarebbe diventato lo Shin, poi il Soe e per ultimo i fiori per l’Hikae. Ho unito altri fiori e foglie e ho fatto la foto.

La composizione non mi ha dato problemi nel senso che non avevo niente da “inventare” solo da eseguire nella maniera corretta. Ma anche questo tipo di composizioni nasconde delle insidie per un “maestro”. Se non scegli correttamente il materiale la composizione non avrà equilibrio, se non ancori bene i rami non resteranno in  posizione sciupando l’armonia. Per fortuna questo non è successo e ho avuto anche i complimenti dei Maestri sia per la scelta dei materiali che per la realizzazione.

Devo dire che mi piace e confrontato con quello che feci all’inizio del mio percorso (consevo tutte le foto) ci corre un abisso, ma tutti noi cominciamo da zero, l’mportante e non fermarsi mai e non stancarsi d’imparare cose nuove.

Grazie ai miei Maestri e alle mie compagne di viaggio, questo non accade.

A presto risentirci.

Sogetsu Branch Nederland

Lo scorso fine settimana siamo partite per l’Olanda (io e Ilaria), dove avremmo dovuto ricongiungerci con Luca e Lucio a Breda, cittadina olandese vicino a Gilze, dove si svolgeva una mostra del Branch Olandese di Anne-Riet Vugts.

Arrivate a Gilze, un piccolo paesino della campagna olandese, volevamo raggiungere la sede della mostra ma non esistevano ne taxi ne autobus e ovviamente pioveva. Luca e Lucio non sarebbero venuti perchè il loro aereo aveva due ore di ritardo e quindi ho chiesto aiuto alle uniche persone che conoscevo: Ilse e Ben. Per fortuna Ilse ha risposto alla mia richiesta di aiuto ed è venuta a prenderci per portarci alla mostra.

Devo dire che ne è valsa la pena, la mostra ci ha catapultato in un mondo fatto d’ikebana diversi da quelli che conoscevamo, le composizioni erano un misto tra ikebana e sculture ma sicuramente opere d’arte.

Alcune installazioni si trovavano all’esterno del complesso espositivo ricavato da una vecchia fornace di mattoni ristrutturata.

Ma la mostra era all’interno, bellissima e interessantissima, piena di idee e spunti per futuri lavori.

A questo link trovate su FB le foto di Monique Keramiek della mostra sono molto belle e vi consiglio di andare a vederle ALBUM DELLA MOSTRA.

Durante il discorso di apertura della mostra, Anne-Riet ci ha presentato a tutti come rappresentanti Italiani della Sogetsu appartenenti al Concentus Study Group di Roma, un grande onore devo dire e tanto ogoglio per essere lì a rappresentare il nostro gruppo in Olanda.

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Discorso di apertura della mostra del Branch Olandese

La cosa bella è stata che poi tante persone si sono avvicinate a noi per conoscerci dicendo che avevano visto le nostre foto e i nostri lavori su FB. 🙂
Mi è dispiaciuto molto che Luca e Lucio non fossero persenti, ma sono stata felice di aver rappresentato il nostro gruppo in questa trasferta olandese.

Alla chiusura della mostra siamo andati con Ilse e le sue amiche ad Anversa, il giorno dopo ci aspettava la “International teachers class”. Ma di questo vi racconto nel prossimo post.

A presto risentirci.

 

Un nuovo esperimento

Il nostro Maestro Luca Ramacciotti cerca sempre di stimolarci e coinvogerci in tutti i suoi progetti. Questa volta si tratta di un lavoro fatto ispirandoci alle opere di un Artista giapponese Hanayuishi Takaya. Questo tipo di lavoro lo avevamo già fatto per i Profumi di Pitti Fragranze (Perris Montecarlo, Meo Fusciuni, Francesca Bianchi) e per i piatti dello Chef Matteo Torretta.

In questo caso l’ispirazione nasce dall’osservazione e dalle sensazioni che l’immagine di Takaya mi ha trasmesso.

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La foto che ho scelto mi ha colpito per i colori che ha e per la sinuosità della Koi che da movimento a tutta la composizione. Nel mio Ikebana ho cercato di ispirarmi al movimento della carpa usando gli stessi colori su materiali diversi.

Poi mi sono confrontata con un’altra immagine che ha tirato fuori una parte di me più “morbida” e delicata (come mi ha fatto notare la mia cara amica Ilaria).

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I colori sono l’elemento che lega le due immagini.

Massa verde e accenti viola che danno movimento e carattere all’acconciatura e anche all’ikebana. Foto su sfondo nero che aggiunge drammaticità e dinamicità alla composizione con la luce radente per aumentare il senso del movimento, come in una “sfilata”.

Sono sempre molto felice di partecipare ad ogni iniziativa che ci viene proposta, ogni cosa che facciamo è uno stimolo a confrontarsi con se stessi e con gli altri. Vedere uno stesso tema realizzato da persone diverse è sempre costruttivo. L’interpretazione non è mai uguale.

Il prossimo contest comune sarà “7th Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition” indetto dalla SOGETSU Giappone, ma ancora c’è tempo e sicuramente farò qualcosa prima in questa non troppo calda estate.

A presto risentirci.

La Via dei Fiori passa da Merano

Non so da dove iniziare, sono stati quattro giorni molto intensi di vita, amicizia, lavoro e divertimento. Come ogni esperienza, fatta con il gruppo, mi ha lasciato bellissime sensazioni e la consapevolezza di essere parte di un mondo che ho scelto di frequentare e vivere. Fare parte di questo Study Group, il Concentus, non è solo un nome è proprio un modo di vivere ed intendere la Via dei Fiori. Per tutti noi l’Ikebana è l’elemento catalizzatore ma poi all’interno del gruppo portiamo la nostra storia, le nostre esperienze e la voglia di vivere e condividire esperienze comuni.

Arrivati a Merano (io, Luca, Lucio ed Ilaria viaggiavamo in macchina insieme) ci siamo incontrati da Patrizia dove c’era Chiara che creava la sua struttura già da due giorni, un lavoro titanico.

Venerdì mattina sveglia di buon ora e via al lavoro, abbiamo creato gli Ikebana che dovevano essere posizionati nella Hall delle Terme di Merano. Chiamati in causa eravamo io, Luca, Chiara, Angelika Mühlbauer, Lucio e Lucia Coppola arrivata la mattina.

Il Sabato mattina altri ikebana sarebbero stati piazzati nelle sale dell’Hotel Terme, dove poi nel pomeriggio ci sarebbe stata la conferenza ed il Workshop.

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Ph. Ilaria Mibelli

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Ph. Ilaria Mibelli

Per ogni ikebana era stato scelto un Haiku al quale ispirarsi per la realizzazione dell’ikebana, questo era il mio:

All’ombra dei fiori
nessuno
è straniero
Kobayashi Issa (1763-1828)

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Silvia Barucci

Lucio Farinelli
Al profumo dei pruni,
d’improvviso, appare il sole,
sul sentiero montano
Matsuo Bashō (1644-1694)

Il piccolo salice,
finalmente,
si è inverdito.
Sôseki (1867-1916)

Angelika Mühlbauer
Fiume estivo
là un ponte, il cavallo
passa nell’acqua
Masaoka Shiki (1867-1902)

Lucia Coppola
La vasta noche
no es ahora otra cosa
que una fragancia.
Jorge Luis Borges (1899-1986)

Luca Ramacciotti
Su un ramo secco
si posa un corvo,
crepuscolo autunnale
Matsuo Bashō (1644-1694)

Ilaria Mibelli
Insoddisfatto,
ci riprova il tramonto
tutte le sere
Sandro Bajini

Patrizia Ferrari
Solo l’erba estiva
ricorda i sogni degli
eroi d’un tempo
Yosa Buson (1715-1783)

Chiara Giani
Fredda come giada bianca
inperla le infiorescenze delle orchidee,
puro come il raffinato
suono del koto
il vento sibila tra gli aghi dei pini
Minamoto no Fusaakira

In questo mondo
contempliamo i fiori;
sotto, l’inferno
Kobayashi Issa (1763-1828)

Silvia Sordi
Il labirinto nasconde la via
ma la luce dei fiori illumina
passi incert

Rumiana Uzunova
Sboccia un fiore
e li sullo stesso ramo
un altro muore
Nanita

Luca ha realizzati un secondo ikebana ispirato alle decorazioni delle terme

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Luca Ramacciotti

e Angelika Mühlbauer altri due legati ai magnifici scroll di pittura giapponese che aveva portato.

Dopo una giornata di intenso lavoro e consapevoli che quello sarebbe stato solo l’inizio ci siamo concessi un pò di relax nelle meravigliose Terme di Merano.

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L’ingresso delle Terme

Nei successivi giorni di Sabato e Domenica ci sono stati due Workshop aperti a chi voleva avvicinarsi all’arte dell’Ikebana e Sabato alle 18,00 la bellissima conferenza dove mentre Luca parlava Lucia, io, Ilaria, Lucio e Angelika abbiamo realizzato un bellissimo Renka assistiti da Chiara e Silvia.

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International Renka

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La squadra al completo

Anche I giornali locali hanno parlato della nostra mostra e questo ci ha reso molto orgogliosi.

Che posso ancora dire? Grazie a Patrizia che ci ha permesso di realizzare questo bellissimo evento, grazie a tutti i partecipanti per la bellissima esperienza vissuta.  E come ripeto sempre #visietepersiilmeglio.

Le foto presenti sono state fatte da Ilaria Mibelli e alcune da me.