Quando uno pensa di aver raggiunto una certa stabilità per quanto riguarda il lavoro e la propria vita, succede sempre qualcosa che ti fa rimettere in discussione tutte le tue convinzioni.
E’ vero il lavoro deve essere fatto con passione e dedizione ma non basta perchè questo produca un reddito tale da farti vivere.
E’ quello che mi è successo in questi giorni, credevo di aver lavorato bene nei tre anni e mezzo passati in modo da garantirmi una certa tranquillità ed invece mi sbagliavo, infatti oggi sono a spedire curriculum per trovare un nuovo lavoro.
Unica costante di questa situazione infernale è il mio amore e la gioia che mi dà fare ikebana.

Vista la situazione attuale se avessi dovuto prenotare ora il viaggio a Roma per partecipare alla mostra “L’Iris e la Zucca” presso l’Istituto di Cultura Giapponese, non lo avrei potuto fare ma i biglietti erano stati comprati più di tre mesi fà e se non fossi andata li avrei persi.
Con la tristezza nel cuore sono partita ma appena arrivata all’Istituro di Cultura Giapponese ad aspettarmi ho trovato Elena ed il mio Maestro Luca, anche loro intenti a montare i loro ikebana.
Già mi sentivo meglio, ho tirato fuori i materiali, le mi hasami e ho iniziato a sorridere…
Quando realizzo un ikebana mi immergo in un mondo dove esistono solo i fiori, i colori ed i profumi. Dove c’è solo pace e bellezza, il resto del mondo è fuori, non esiste, in quei momenti sono veramente felice!


Grazie a Elena per questi scatti
Questo era il quadro a cui mi sono ispirata per realizzare il mio Ikebana

Mentre ero a fare la composizione sono arrivate delle allieve del Concentus tra cui Giusy che ci ha portato della buonissima cioccolata, una vera coccola inaspettata.
E finalmente ho finito il mio lavoro e con la supervisione di Luca Ramacciotti questo è il risultato.

Finito di allestire siamo partiti tutti a piedi e abbiamo fatto una bellissima passeggiata per Roma passando per vie e pazze famose (Parlamento, Pantheon e poi non ricordo).
La conversazione era piacevole ed anche la compagnia, poi siamo andati a pranzo in un ristorante giapponese insieme anche al maestro Lucio Farinelli.
Una giornata spensierata dove i problemi sono rimasti lì ma perlomeno ho ripreso fiato per la battaglia imminente che è appena cominciata.
L’ikebana è gioia pura in questo momento della mia vita.
Grazie a tutti per la bellissima giornata non lo dimenticherò.