Il prossimo fine settimana il 2,3 e 4 Settembre riprende l’attività del Concentus.
Questa volta con una iniziativa molto interessante e fuori dal comune.
Faremo un Workshop con il maestro Matteo Raciti che ci farà entrare nel magico mondo della carta pesta. Con lui visiteremo l’officina dei carri del Carnevale di Viareggio e ci insegnerà le basi della lavorazione con la carta pesta.
Carta colorata
L’intento sarà quello di realizzare un contenitore che poi useremo per realizzare un nostro ikebana.
Tutto questo sarà il pretesto per passare tre giorni con amici e condividere nuove esperienze.
Per questa bellissima opportunità dobbiamo ringraziare Luca Ramacciotti che insieme a Lucio Farinelli, i maestri del Concentus, hanno organizzato questo workshop. Nel prossimo post vedrete le foto della tre giorni.
Il Maestro Luca Ramacciotti qualche tempo fa ci ha lanciato una nuova sfida: creare un ikebana ispirato ad uno degli arcani maggiori dei tarocchi.
La mia scelta è ricaduta immediatamente, come un’attrazione, sul tredicesimo arcano maggiore: la morte.
Morte intesa come cambiamento, fine di qualcosa e nuovo inizio. In questo particolare momento è un momento di grandi cambiamenti sociali e personali.
Ho quindi realizzato questo ikebana dall’aspetto molto drammatico ma che ha un cuore colorato, vivo, pieno di vigore e speranza nel futuro.
Ikebana e foto Silvia Barucci
Ho utilizzato rami secchi e lilium arancio in un vaso di vetro nero che si fonde con lo sfondo e lascia fluttuare il groviglio di rami quasi fossero sospesi tra il passato ed il futuro simboleggiato dai fiori.
È stato un tema appassionante anche perché sono appassionata di divinazione ma non ho mai comprato un mazzo di tarocchi perché ho sempre pensato che non ci fosse feeling tra me e loro. Questa sfida è stata l’occasione per comprare un mazzo di tarocchi disegnato da PAOLA VAGNOLI “Arcani come specchi”. Sono bellissimi, ma ancora non li ho usati.
Il 3 febbraio 2020 fu annunciato il vincitore del 8° concorso Internazionale dalla Sogetsu.
The winner is… 【The eighth term Golden Moon Prize】 Name:Silvia Barucci(Italy) Theme:Freestyle Material:Twisted hazel, Decorative kale Container:Iron vase
Questo è stata una vincita del tutto inaspettata anche perchè per me è il secondo riconoscimento al mio lavoro che arriva direttamente dalla Sogetsu e dalla nostra Iemoto. Il primo era un premio speciale ma ugualmente importante anche perchè all’epoca (gennaio 2018) non ero neanche Masetro.
Ma torniamo al primo premio dell’8° concorso, ancora il covid non aveva cambiato la nostra vita, ma di li a poco tutto sarebbe cambiato e abbiamo trascorso un anno veramente terribile ed incredibile sotto tantissimi aspetti. Per fortuna l’ikebana, che per sua natura ricerca equilibrio e bellezza, mi ha aiutato nei lunghi mesi della pandemia. Pensare e creare ikebana per i vari contest lanciati nel web ha reso meno cupo questo brutto momento, che ancora purtroppo non è finito.
Il premio per la vincita del concorso era, come le volte scorse, un vaso originale realizzato dalla Sogetsu, ma con il blocco mondiale dovuto al covid non ho potuto ricevere il vaso fino a giovedì scorso.
Il mio stupore quando ho visto il vaso è stato grande, una forma molto particolare ma interessante, oserei dire molto Sogetsu, l’ho studiato per tre giorni prima di poter immaginare come poter creare un ikebana in questo contenitore.
In casa mia ho un mobile dove appoggio i miei ikebana dopo averli realizzati per poterli godere fino a quando i fiori sfioriscono, questa volta sul mobile c’era un vaso vuoto per poterlo immaginare con fiori, rami o materiali e decidere cosa realizzare.
Poi finalmente ho pensato di fare una cosa semplice e molto naturale, quasi ad ingentilire la strana forma del vaso.
Ringrazio la Sogetsu HQ e la Iemoto per il bellissimo regalo che mi è stato inviato e spero che il mio ikebana sia adeguato al bellissimo vaso.
Grazie anche ai maestri del Concentus Study Group perchè la mia vincita è una vincita per tutto il gruppo. Aspetto di potervi rivedere presto e di poter passare ancora delle bellissime giornate di studio ed amicizia, anche perchè dopo più di un anno mi mancano veramente tanto.
Durante il lockdown le iniziative sui social si sono moltiplicate. Tutti abbiamo cercato un modo per poterci sentire vicini e uniti. E quindi cosa c’è di meglio che condividere la passione per un’Arte? Sono così nate molte iniziative nel mondo del l’ikebana, tanti i “challenges” indetti da ikebanisti di tutto il mondo e ad alcuni ho partecipato con piacere.
Il primo è stato un lavoro per aiutare i nostri amici australiani che sono stati colpiti da un’ondata d’incendi che hanno devastato le foreste e ucciso uomini e animali. A loro sostegno anche una raccolta fondi per un aiuto concreto.
Ikebana per l’Australia
Poi un challenge arrivato dal Giappone iniziato da Masaaki Ozono che ha poi coinvolto tutto il mondo. “COLLECTCOLORSCHALLENGE”, non proprio ikebana ma un modo per mettersi alla prova con forme, equilibri e colori. Io ho scelto ovviamente il giallo!
E’ stato bandito il nuovo concorso Sogetsu “9th“The Everyone’s Sogetsu Ikebana Exhibition” il concorso a cui ho sempre partecipato fin dalla prima edizione e che ho vinto la scorsa edizione. Questa volta eccezionalmente i lavori vengono pubblicati ogni settimana via via che arrivano e ne possiamo inviare tre.
“Why don’t you place flowers in your rooms while you spend a lot of time at home? We are looking for works out of everyday life and full of your fresh ideas. Make your daily life enjoyable with your work!”
I lavori devono essere ambientati nelle nostre case a differenza delle volte scorse che hanno sempre avuto sfondi creati ad hoc. Io come primo lavoro ho sviluppato l’idea che mi era venuta per realizzare l’ikebana ispirato al profumo di Francesca Bianchi “The Black Knight”.
【The 9th term】”Ikebana at home!” Name:Silvia Barucci(Italy) Title:Spring smell Materials:Metal, Dry iris leaves, poppies Container:Self-made metal sculpture Comment:My idea was born from the perfume “The Black Knight” by Francesca Bianchi Perfumes. It is the armor of the knight in the middle of the poppy fields after the battle.
L’ikebana ambientatoL’ikebanaLa scultura in metallo che fa da vaso realizzata da me
Il prossimo ikebana per il concorso è nella mia mente, devo solo aspettare che sboccino i fiori. Stanno crescendo bene e tra poco potrò realizzarlo.
Luca Ramacciotti dopo aver scritto un articolo sul suo blog, ci ha chiesto di fare un lavoro ispirato alle opere di Giuseppe Carta, scultore che rappresenta frutta e verdura gigantesche nelle sue installazioni. I nostri lavori avrebbero quindi rispecchiato il tema Sogetsu “Vegetables and/or Fruits in an Arrangement”. Erano appena sbocciate le mie bellissime peonie…
Omaggio a Giuseppe Carta – Peonia e limoni
E siamo arrivati ad oggi, 2 giugno 2020, compleanno di Ilaria Mibelli, amica e compagna sulla “via dei fiori”. La fase 2 è iniziata, abbiamo ricominciato a muoverci con un minimo di normalità e c’è voglia di riappropriarsi della propria vita. Il Branche Française ha indetto una mostra virtuale d’Ikebana dal titolo “L’Espoir” (La speranza) credo che sia un bellissimo modo per ripartire.
Floating – Colori di primavera
Amo questa scuola d’ikebana, la Sogetsu, perché è sempre in movimento, piena di spunti creativi che arrivano da tutto il mondo e in qualche modo ci uniscono. Le dirette Instagram di Mika Otani e quelle della Sogetsu HQ sono un bellissimo modo per essere vicini e tutti uniti in un unica passione. Sabato prossimo alle 11 ora di Tokioy (4 del mattino da noi, metterò la sveglia) farà la diretta la mostra Iemoto Akane Teshigahara, non vedo l’ora!
Uno Study Group attivo come il nostro, il Concentus, partecipa sempre con gioia a questi contest ma non smette mai di progettare il futuro. Siamo già oltre la fase 2, sarà un Settembre fantastico, tutti insieme per condividere, vivere e crescere sulla via dei fiori.
Non so da dove iniziare. Lunedì il giorno della pubblicazione dei risultati dell’ottavo concorso Sogetsu vengo svegliata dall’arrivo a raffica di messaggi sul telefono, ancora tra il sonno ascolto un messaggio del mio Maestro Luca Ramacciotti che felicissimo (lo capisco dal tono della voce) mi annuncia che ho vinto il primo premio (Gold Moon Prize) di questa ottava edizione del concorso Sogetsu. Non ci credo!, non credo alle mie orecchie anche perchè anni fa avevo già vinto il premio Magazine e non credevo possibile che avessero dato due premi alla stessa persona.
Con mia grande sorpresa e felicità era vero il Concentus ha fatto strike! Io il primo premio e Debora il secondo! In Italia ma anche in Europa il Concentus è lo Study Group più premiato dalla Sogetsu. Due Gold Moon (Luca ed Io), un Silver a Debora e due Magazine (io e Anne nell’anno del 90 Anniversario della Sogetsu). In tutto 5 premi mica male su otto edizioni del concorso aperto a tutto il mondo!
Ma ora vorrei ripercorrere la “storia” del concorso attraverso la mia partecipazione che fin dalla prima edizione (credo che avessi iniziato quell’anno lo studio dell’ikebana) il nostro Maestro Luca Ramacciotti ci ha sempre incoraggiato a partecipare. In effetti la partecipazione è nata come una sfida verso noi stessi, come un superare i propri limiti per creare qualcosa che fosse rappresentativo del nostro modo di sentire quest’arte, mai avremo pensato a quel tempo che si sarebbe vinto ben 5 volte!
Prima edizione 2013
Seconda edizione 2014
Terza edizione 2015
Quarta edizione 2016
Poi la prima vittoria per “The Sogetsu 90th Anniversary Celebration”
Quinta edizione 2017 “Sogetsu Magazine Prize”
Altre due edizioni
Sesta edizione 2018
Settima edizione 2019
e poi la vittoria
Ottava edizione 2020 Gold Moon Prize
Sono molto felice di questo riconoscimento e delle bellissime parole scritte dalla Iemoto come motivazione.
【The eighth term Golden Moon Prize】
Name:Silvia Barucci(Italy)
Theme:Freestyle
Material:Twisted hazel, Decorative kale
Container:Iron vase
〈Iemoto’s Comment〉
This is a very fascinating piece of work with a unique mood where I felt like I was in a wonderland. The twisted hazel branches, which shoot up in spirals, seem to start moving, and I can feel textures of living plants. The relationship between the black surfaces of the iron vase and the delicate lines drawn by plants entertain our eyes, and the areas of sparseness and density are interestingly structured.
Ma in tutta onestà devo dire che questa non è solo una mia vittoria, ma un riconoscimento a tutto il gruppo del Concentus per le iniziative e le manifestazioni che in tutti questi anni abbiamo organizzato per avvicinare le persone a questa magnifica arte.
Grazie ai Maestri Luca Ramacciotti e Lucio Farinelli e a tutto il Concentus siete splendidi!
Lo scorso fine settimana si è svolto l’evento dell’anno nel mondo dell’ikebana europeo. La Maestra Mika Otani è venuta dal Giappone per tenere una dimostrazione pubblica all’Istituto di Cultura giapponese di Roma e nei due giorni successivi ha tenuto tre workshop su temi della Scuola Sogetsu.
La dimostrazione è stata preparata con molta cura dove io, Ilaria, Silvia e Nanae abbiamo fatto da assistenti a Mika mentre creava i suoi sei ikebana. Una vera professionista.
Preparativi per la dimostrazione – foto Luca Ramacciotti
La dimostrazione di Mika Otani
La dimostrazione di Mika Otani
La dimostrazione di Mika Otani
La dimostrazione è stata un successo e in questa occasione ho conosciuto Luca Gnizio creativo e design che ha prestato due vasi di sua creazioni per la dimostrazione di Mika e Massimo Alfaioli il creativo che ha realizzato la bellissima stampa in edizione limitata che è stata regalata a tutti i partecipanti al workshop.
Luca Gnizio con Mika Otani
Massimo Alfaioli con Mika Otani
Il bello di queste esperienze, a maggior ragione di questa, è che abbiamo conosciuto tante persone nuove (48 partecipanti da tutta Europa) con le quali abbiamo vissuto due giorni condividendo la stessa passione per l’ikebana.
Il Concentus
Il sabato mattina ci siamo ritrovati per organizzare il materiale per il primo workshop e insieme a noi del Concentus si è unito una new entry Vendrice Garvin per gli amici Jimmi, del gruppo Sogetsu di Londra, che è diventato immediatamente uno di noi. Tra lavoro e risate abbiamo preparato tutto in attesa di tutti i partecipanti che sono arrivati dopo pranzo.
Luca Ramacciotti e Vendrice Garvin
Il primo workshop aveva come tema “MATERIALE FRESCO E NON COVENZIONALE”, un tema che mi piace molto e questa volta avevamo dei materiali veramente eccezionali. Io ho scelto dei pezzi di cartapesta che Luca aveva portato da Viareggio che facevano parte di un bellissimo carro di carnevale di Viareggio “ALTA MAREA”. Ho amato subito il materiale e il mio ikebana mi è venuto di getto. Ho iniziato a lavorare ed è quasi arrivato da solo. Mika Sensei ha apprezzato il mio lavoro e di questo ne sono molto felice.
Luca Ramacciotti alla sfilata dei carri di Viareggio
Foto Lorenzo Palombini
La sera tutti a cena insieme per rafforzare i legami e aumentare la complicità con tutto il gruppo.
La cena
Il giorno seguente la mattina nuovo workshop dal tema “LINEA MASSA E COLORE”, tema che ha dato la possibilità anche alle persone che non erano della scuola Sogetsu (c’erano persone della WAFU e della scuola OHARA) di trovarsi un pò più a loro agio. I lavori realizzati sono splendidi. Il mio molto semplice ma in tema.
Foto Lorenzo Palombini
Il pomeriggio ultimo workshop dal tema “SOLO FOGLIE”. Tema bello quanto difficile, giocare con gli stessi colori e non avere il punto focale del fiore. Ho iniziato con una idea ma ad un certo punto ho buttato tutto e ho cambiato vaso e materiale. Alla fine il mio ikebana è questo:
Il mio #Godzilla – Foto Lorenzo Palombini
Il commento di Mika mi ha riempito di gioia, ha detto che sembrava avere il movimento lento ed ondulato dei passi di #godzilla. Direi che ho centrato il tema 🙂
Dopo finito, tutti a cena dove ci siamo salutati con la promessa di rivedrersi presto per vivere nuove avventure sulla “Via dei fiori”.
Quello che posso dire è che ringrazio infinitamente i Maestri Luca Ramacciotti e Lucio Farinelli per aver organizzato questa bellissima esperienza, Mika Otani che ha accettato di venire ad insegnarci quest’arte, tutti i partecipanti ed in particolare le donne del Concentus. Cosa posso dire a che non è potuto o voluto venire #visietepersiilmeglio. Questi eventi sono unici ed irripetibili.
Tutto il gruppo dei partecipanti al Workshop con Mika Otani – foto Lorenzo Palombini
Che i profumi di Francesca Bianchi siano tra i miei preferiti non è un mistero e quando ho visto che ne erano usciti due nuovi ho espersso il desiderio di poterli sentire. Così nel giro di pochi giorni, Francesca mi ha inviato i due sample.
I due sample di Francesca Bianchi
Etruscan Water mi ha colpito per la sua freschezza, è un profumo che apprezzi ogni giorno di più indossandolo. Infatti l’ho portato per molti giorni, tutto il giorno. L’ho tenuto sulla pelle e di tanto in tanto mi arrivava un lieve odore che mi ricordava qualcosa, una pianta, un colore, una forma. Ho lasciato che il tempo formasse nella mia mente l’idea di come “materializzare” questo profumo.
Prima è nato un disegno di quello che avrei voluto fare, ma si sa che tra disegno e realtà c’è molta differenza.
il mio schizzo
L’unica cosa chiara fin da subito erano i colori (bianco e verde) e il vaso che doveva essere trasparente per valorizzare l’acqua.
Ho cercato dei fiori che assomigliassero ai fiori d’arancio (tra i sentori ci sono gli agrumi) e ho scelto i fiori di Bouvardia non trovando quelli d’arancio, poi ho usato del Viburno verde, dei Garofani bianchi, Ortensia verde, Rose bianche.
Tante varietà di materiali perchè il colore doveva essere variegato come è il profumo che ti colpisce con le sue sfaccettature.
L’ikebana
La location è stata un’idea del mio Maestro Luca Ramacciotti. Mi ha proposto di fotografare l’ikebana vicino ad un muro di pietra per richiamare alla mente le rovine Etrusche, in effetti rispetto alla foto scattata sul fondo anonimo questa ha molto più carattere.
Ho inviato la foto anche a Francesca e ne è rimasta colpita e contenta. Ne sono felice in fondo è anche “opera” sua. 🙂
I sentori del profumo Etruscan Water: Bergamotto, Mandarino verde, Pompelmo, Petit- Grain, Basilico, Carvi, Immortelle, Gelsomino, Radice di Iris, Muschio, Ambra Grigia, Labdanum, Vetiver, Muschio di Quercia.
Lo scorso Ottobre Mauro (mio marito) ha fatto un viaggio in Cina per andare a trovare suo figlio Cosimo che stava lavorando là da circa un anno.
Martina, Cosimo e Mauro a Pechino
Mi ha raccontato di cose bellissime e fare una vacanza con Cosimo e Martina (la moglie di Cosimo) è stata un’esperienza che non dimeniticherà. Io non sono potuta andare perchè non potevo lasciare il lavoro per troppo tempo e quindi sono rimasta a casa :(.
Comunque visto l’entità del viaggio Mauro mi ha chiesto cosa desideravo avere come regalo dalla Cina. La mia risposta è stata: un vaso!
Scaffali di vasi da un venditore cinese
Alcuni giorni dopo cominciarono ad arrivarmi fotografie di mercatini e di scaffali pieni di vasi tra cui scegliere. Uno mi aveva subito colpito, il vaso con le zampe fini blu/turchese e per secondo quello bianco con gli esagrammi dell’I CHING.
Tornato in Italia, Mauro apre le valige per tirare fuori i miei regali, i vasi che gli avevo indicato nella foto, ma durante il viaggio uno dei due è stato completamente distrutto ed era proprio quello che volevo tanto!
Il mio bellissimo vaso!!!!
Vi giuro che mi è venuto da piangere, lo aspettavo ed ero felicissima che me lo avesse comprato, non ho avuto il coraggio di buttarlo via e ho detto a Mauro che lo avrei aggiustato con la tecnica giapponese del kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente “riparare con l’oro”. Dopo varie prove per affinare la tecnica sono riuscita a rimettere insieme tutti i pezzi del vaso. Il passo successivo non poteva che essere quello di realizzarci un ikebana.
Per la sua forma particolare, il vaso, non è facile da utilizzare ma dopo alcune prove ho realizzato il mio ikebana. Rendere la “vita” a questo bellissimo vaso è stata una gioia.
Il vaso recuperato con la tecnica giapponese del kintsugi
Anche se ho finito il quinto anno di studi e ho preso il diploma da Maestro, ritengo che ancora ci sia moltissimo, per non dire quasi tutto, da imparare di quest’Arte meravigliosa che è l’Ikebana Sogetsu.
Per questo motivo, con Ilaria (la mia amica maestra d’ikebana di Livorno) ogni due mesi andiamo a trovare il nostro gruppo di studio a Roma e con l’occasione perndiamo lezioni dai nostri Maestri Luca Ramacciotti e Lucio Farinielli.
E’ bello vivere l’atmosfera del gruppo e lavorare insieme, si trovano soluzioni creative che da sola forse non avrei trovato. Per me studiare ikebana è stato ed è un nuovo modo di vivere che mi sono scelta, che ho voluto fermamente e che mi impegno a mantenere con sempre rinnovata curiosità ed entusiasmo.
Devo dire che Luca Ramaciotti e Lucio Farinelli fanno veramente di tutto per organizzarci delle lezioni sempre nuove che stimolino la nostra fantasia e creatività.
Questa volta abbiamo affrontato il tema dello TSURIBANA, ma non in maniera “classica”, il nostro contenitore era formato da tre fialette di vetro.
Tsuribana – Foto Luca Ramacciotti
La deicatezza dei fiori di pesco e del ranuncolo rosa mi ha conquistato e questo è stato il mio primo lavoro.
Il secondo ikebana realizzato è stato quello dal tema NARCISSUS. Il lavoro deve essere realizzato con un solo tipo di materiale.
In questo ikebana la primavera è arivata in tutto il suo splendore. I narcisi sono il fiore che più mi ricorda la primavera perchè i campi intorno a casa mia si riempiono di questi bellissimi fiori quando il freddo dell’inverno lascia il passo alla tiepida primavera.
Narcissus – Foto Luca Ramacciotti
Il giorno dopo eravamo solo io, Ilaria, Luca e Lucio ma il tempo è volato. Abbiamo passato insieme delle bellissime ore lavorando e confrontandoci sui lavori prima, durante e dopo la realizzazione.
Come lo scorso anno avevamo fatto a Viareggio con Luca, abbiamo chiesto di poter realizzare degli ikebana che avessero come tema il CARNEVALE. Per questo ci è stato messo a disposizine, oltre ai fiori e ai rami, una serie infinita di vasi (i loro vasi) e i materiali più disparati. Dai colori alimentari per colorare l’acqua, alle strisce di plastica fluorescenti portate dai loro vaggi in Giappone, le sferie di corda colorate comprate in argentina e qualsiasi altra cosa avessimo voluto basta chiederla, loro l’avrebbero tirata fuori dall’armadio.
Carnevale – Foto Luca Ramacciotti
Carnevale – Foto Luca Ramacciotti
Come ultimo lavoro il tema scelto era DRIED, BLEACHED OR COLORED MATERIALS. Mentre stavo scegliendo il vaso da utilizzare Luca è arrivato tenendo in mano il meraviglioso vaso di Jeff Shapiro smaltato da Sebastiano Allegrini. Vaso di una bellezza unica che devo dire perfetto per il tema che dovevo realizzare.
Dried, Bleached or Colored Materials – vaso di Jeff Shapiro – Foto Luca Ramacciotti
Questo è un tema che amo molto, il contrasto tra i due materiali (secco e fresco) mi piace molto e non so, lo sento mio.
Come sempre ringrazio i Maestri Luca e Lucio per aiutarci a crescere percorrendo insieme la Via dei Fiori. Grazie alla mia compagna Ilaria, amica e compagna di studio con la quale condivido questo percorso. E grazie a tutti i membri del Concentu Study Group che incontro sempre con molta gioia.
La prossima sarà a Merano a fine Aprile, ma di questo abbiamo tempo di parlare.